la mia "storia" come unitalsiana comincia nel giugno del 2006, proprio a Loreto con il Treno Bambini, o meglio, ci tengo a precisare, con il Treno della Gioia!
come avete detto anche voi, le emozioni e i momenti vissuti sono indescrivibili..
qualcuno lo racconta come "il Paradiso in terra" e sono pienamente in sintonia con questa affermazione..
immaginate una piazza durante la stagione estiva, piena di colori e musica, piena di bambini che giocano e ridono.., sullo sfonfo una favola che prende vita..
uno dei colori "predominanti" è il blu della divisa dell'Unitalsi (ogni anno il numero di volontari, molti dei quali giovanissimi, aumenta!). per me indossare quella maglia ha vari significati: oltre ad essere il "simbolo" dell'adesione all'Unitalsi in quanto associazione, è soprattutto l'atto, libero e gratuito, di spogliare se stessi per abbracciare una Chiamata, quella di Servire i fratelli, grandi e piccini, fortunati e meno fortunati; significa l'appartenenza non solo alla "famiglia unitalsiana" ma ad una Famiglia più grande, quella di Dio, che accoglie la "diversità" di ciascuno come dono prezioso.
in quest'ottica, a Loreto tutto cambia: i pensieri, gli sguardi, le parole, i silenzi, le lacrime, i sorrisi, gli abbracci, i gesti..
verso Loreto, verso la Santa Casa, siamo tutti pellegrini!
il regalo più grande che ho ricevuto dal Treno Bambini è stata la possibilità di "toccare" per un attimo la Gioia Vera (non a caso è il Treno della Gioia..), quella che passa attraverso la sofferenza e la supera, che non pone vincoli alle opportunità di Amare.
non esitate a partire!!