Chi è Gesù Cristo per me? ..l'ho mai incontrato?

Due domande apparentemente semplici ma che invece possono mettere seriamente in difficoltà..

Premesso che è stato il tema dell'incontro giovani con il ns assistente spirituale, mi piacerebbe conoscere anche le vostre risposte. Giustamente non posso evitare di presentarvi la mia, e per questo vi dico..

Sin da bambino, l'ho sempre immaginato come una persona rispettabile, che m'ispira fiducia, ma al quale continuerei per sempre a dargli del "lei"; come non ho detto agli altri se mai l'ho incontrato, non lo faccio neanche con voi, ma vi posso assicurare che al momento della consacrazione dell'eucarestia, io lo sento molto vicino, vicino fino ad estranearmi rispetto al contesto!

Ora sta a voi, sono pronto a leggervi tutti

caro piero belle domande queste.... ma come ti vengono, solo una bella persona come te poteva porci alcune domande

comunque per la prima io penso che GESU' è colui che ha dato la sua vita per un mondo il nostro mondo e giorno dopo giorno mi ha fatto e mi fa ancora scoprire molte cose mi da la forza di superare quei piccoli ostacoli della vita cuotidiana che mi si presenta d'avanti
per quanto riguarda la secondo non so se mai l'ho incontrato e se mai l'incontrero ma lui in tutto quello che faccio c'è

grazie per le domande

...è una domanda molto personale che riguarda la nostra Fede più intima...per me Cristo è una presenza che senti accanto in alcuni momenti dell'esistenza...così forte da farti emozionare e farti scordare di essere circondato da mille problemi e mille impegni...

... e credo proprio perchè è una domanda personale legata alla proria fede... ognuno, prima o poi, lo incontra Gesù Cristo. Dipenderà anche dalle condizioni in cui si è, per cui a volte la sua presenza è più viva a volte meno e chissà quante volte, (non cogliendo il significato profondo degli eventi che si vivono quotidianamente), non la si coglie ma certamente è sempre presente nella nostra vita.. Io nonostante penso alla sua natura umana oltre che quella divina di fronte a lui mi sento un "nulla" e cerco una mediazione attraverso Lei che spesso sento accanto nel mio "cammino" della vita.... Sarà diversa la "strada" ma credo sia Lei che mi stia conducendo a lui...

Questo è il pensiero che mi viene spesso alla mente e in certi momenti mi fa stare male. Quando sono più sereno riesco a vedere Gesù intorno a me, nella gente che soffre ma anche in chi mi si avvicia per altri motivi, per scambiare una parola o anche solo un sorriso e qusto mi fa stare bene. Quando invece sono più nervoso vedo nel "prossimo" un fastidio, se qualcuno mi cerca perchè ha bisogno di parlare lo ascolto con fatica. Vorrei poter bearmi sempre della Sua presenza e questi miei mutamenti mi fanno star male

Tante volte mi sono posto queste domande e alcune volte sono rimasto in silenzio. ma oggi posso dire che Gesù è il mio Amico, il mio compaggno di viaggio. per capire questa mia espressio, vi racconto il mio esame di Trinitaria dato quest'anno. dopo aver esposto tutta la materia il prof. mi mise il voto e nel frattempo mi fece questa domanda: " Francesco, il tuo commento alle varie teologie sulla Trinità sono giuste e sacrosante, ma in una assemblea liturgica puoi esporle?" a questa domanda rimasi pietrificato, ma non rimasi in silenzio, risposi: " don Pietro, ho sempre in mente il mio pensiero riguardo alle tre persone della Trinità che non esposto durante l'esame, ma adesso glielo riferisco:2 la mia idea sulla Trinità è questa: Il Padre è Dio al di sopra di me,onnipotente, visibile nelle merviglie del creato; Il Figlio è Dio con me, visibile nel prossimo, che dialoga con me attraverso le persone; Lo Spirito santo è Dio dentro di me, è la forza che mi dà coraggio, il mio pensiero, l'azione". Non do la sua risposta al pensiero mio...
Ecco perchè dico che Gesù è il mio compagno.
Bisogna camminare sulle nuvole per non volerlo incotrare.
Ti confesso Piero, che la mia vocazione è alimentata da Gesù eucaristia.
Non possiamo negare che nell'eucaristia c'è Gesù carico del suo amore che aspetta, da noi, di essere masticato e bevuto per donarci il suo amore, la sua persona.

Devo ammettere Piero che non sei il primo ad avermi posto queste domande...il primo è stato il seminarista ora diacono Ercole 2anni fa...a lui non seppi rispondere ma ora dico che....Gesù Cristo è il mio esempio di vita....la Sua forza, il Suo amore per gli altri, il Suo coraggio, la Sua umiltà....queste sono tutte cose che danno un senso al nostro vivere.... l'ho mai incontrato? penso di si.....

simona ha scritto:

Gesù Cristo è il mio esempio di vita...

Utilizzo queste parole di Simona, per provare a mettere giù il concetto di cui si parlava ieri sera in chat. Isotta sosteneva che vuol seguire Gesù, i suoi insegnamenti, la sua vita; Viola (Sara) diceva che è il suo Salvatore, che ogni volta che cade è pronto a sorreggerla.. che lo incontra negli sguardi delle persone.

Per quanto mi riguarda confermo quanto scritto su, vedendolo come una persona saggia al quale va dato sempre del "lei", ma vorrei aggiungere dell'altro.
La catechesi ci insegna a seguire gli insegnamenti, io non mi accontento.. ho bisogno di cucirmeli addosso e pertanto cerco sempre di crearmi delle definizioni!
Dicevo ieri sera che non mi basta seguirlo, vorrei sempre camminarci affianco. Questo perché forse ho troppo sviluppato il significato materiale di seguire e affiancare.
Seguire vuol dire percorrere una strada già battuta da altri, il sentiero volgerà la dove ci sono delle insidie e correrà diritto quando tutto va bene, affiancare vuol dire avere la strada da esplorare davanti.
Io credo che in questa vita terrena, a tutti noi viene data la possibilità di tracciare un sentiero.. Mi piace più pensare che lo posso fare affianco a Lui, discutendo, consigliandomi, incavolandomi che non mandare avanti Lui e seguire i suoi passi.
Il canovaccio del sentiero perfetto è nella Sua vita terrena, ma credo che Gesù con questo mio pensiero voglia stimolarmi la creatività.

Disegnarmi la vita, ma senza usare la carta carbone..

Ora torno allo studio, ma aspetto di leggere anche le vostre opinioni..

xox piero

piero ha scritto:

Due domande apparentemente semplici ma che invece possono mettere seriamente in difficoltà..

In effetti nn è così semplice esprimere a parole il proprio pensiero in merito a questo argomento...si tratta di questioni talmente personali e soggettive da poter dar luogo a svariate interpretazioni...cmq ci provo!!

Sicuramente anch'io, come Sara, penso che Gesù sia il mio Salvatore, colui che è pronto a riportarci sulla giusta via ogni volta in cui smarriamo il sentiero, colui che è pronto a prenderci per mano per farci rialzare ogni volta in cui cadiamo a causa della debolezza e della fragilità umana!

...se in questo momento dovessi dire se l'ho mai incontrato nella mia quotidianità forse nn saprei rispondere in maniera esauriente...probabilmente lo incontro in ogni momento della mia vita...in uno sguardo, in una parola, in un gesto..ma all'atto pratico mi rendo conto che è anche un pò riduttivo limitarsi a dire di averLo incontrato...come possiamo averne la certezza??
Magari Lo incontriamo più volte e nemmeno ce ne rendiamo conto..secondo me la questione nn è così semplice e scontata come può sembrare!!
Ho vissuto parecchie situazioni in cui penso, nella mia ignoranza, di poter dire di averLo incontrato...
Credo che sia sicuramente la Fede che mi porta a riconoscere Cristo nel mio prossimo, però sento che in tutto questo mi mancano dei passaggi..nn riesco ad accontentarmi così semplicemente di affermare una cosa e basta..vorrei anche cercare di capire qualcosa di più...ma mi rendo conto che, forse, nn può esserci una spiegazione razionale per ogni cosa!!

Per quanto riguarda, invece, la questione se affiancare o seguire Gesù, direi che per quanto possiamo cercare di sforzarci di affiancarLo in realtà noi nn facciamo altro che affondare i nostri passi, nella vita quotidiana, nelle Sue orme, nel cammino che Lui ha già tracciato per noi...
Nello stesso tempo Lui ci dà la possibilità di sprigionare il nostro istinto e la nostra creatività rendendo quelle tracce invisibili e dandoci, quindi, la possibilità di aprire un sentiero per noi "nuovo"!
Nn credo ci si debba sforzare poi così tanto per affiancare Gesù..dovrebbe essere una propensione quasi naturale..

p.s. Perdonatemi ma, forse, credo di nn essere riuscita a rendere molto bene quel che penso..è un'impresa quasi impossibile!!

Non ti preoccupare sei stata molto chiara . La penso esattamente come te ma magari io non ho avuto il coraggio di espormi tanto un po' per timidezza e un po' anche perché mi rendo conto di non fare molto quanto dovrei ma tu mi hai fatto pensare quando hai scritto :

Citazione :

Per quanto riguarda, invece, la questione se affiancare o seguire Gesù, direi che per quanto possiamo cercare di sforzarci di affiancarLo in realtà noi nn facciamo altro che affondare i nostri passi, nella vita quotidiana, nelle Sue orme, nel cammino che Lui ha già tracciato per noi...
Nello stesso tempo Lui ci dà la possibilità di sprigionare il nostro istinto e la nostra creatività rendendo quelle tracce invisibili e dandoci, quindi, la possibilità di aprire un sentiero per noi "nuovo"!

e mi hai fatto capire che forse non è poi così difficile seguire la strada che Lui stesso ci ha segnato e avere fiducia perché ci sta accanto non siamo soli!
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www.fantastica_luna.ilcannocchiale.it

Io credo che Gesù sia sempre al mio fianco, mi sorregge quando inciampo, mi solleva quando gli ostacoli sono troppo alti, mi da una pacca sulla spalla quando ho fatto una cosa giusta, mi sta addirittura dietro per spingermi a seguire la strada che Lui ha scelto per me quando sono indeciso

Da diversi giorni riflettevo sul fatto che dalle domande "Chi è Gesù Cristo per me..." e se "...l'ho mai incontrato" sono scaturiti altri interrogativi. Siamo arrivati a chiederci se stiamo "camminando dietro o affianco" a Gesù...
Immagino di percorrere la STRADA della MIA VITA con la "luce" e con il "buio", con "salite" e "discese", "tratti pianeggianti" e a volte anche con qualche "buca" o qualche "sasso" lungo il percorso che la rende più scomoda... Tante persone davanti o dietro di me con cui mi incontro, scambio parole, sguardi, gesti o con cui sono indifferente o addirittura ignoro... Come "compagna" di viaggio e come guida percepisco spesso la presenza della Mamma per cui nel "percorso" non so dove collocarmi tra Lei e il Figlio... e soprattutto nelle "salite", immagino che ansimante, cerco di raggiungerli entrambi; al mio sguardo probabilmente appaiono lontano ma non li perdo di vista perchè mi aspettano comunque.. Nei tratti più comodi li "vedo" ad una distanza molto ravvicinata, sono al mio fianco e sento il calore del loro amore che mi aiuta a proseguire.. A prescindere quindi dal fatto che, se guidata dalla Mamma, a volte riesco a seguirlo, o è Lui stesso che mi affianca, credo che la gioia più grande è sapere che Lui comunque c'é!

Ciao a tutti
mi sono appena registrato e la mia attenzione è andata immediatamente a questa domanda di Piero ...... concordo con altri messaggi nel dire.... una bella domanda!!!!!!!!!

Difficile veramente dire chi è Cristo,
mi sono venute in mente tante cose ma nessuna mi pare abbastanza per definire Gesù per me
Perciò per ora mi limito a dire che per me CRISTO E'.
Affermare questo forse già significa molto!!!! Voi che ne dite?

L'ho incontrato? Credo, spero di sì ma quello che mi rende più entusiasta è che ho tanta ... tanta ... tantissima voglia di incontrarlo ancora e anche più spesso di quanto sono riuscito a fare fino ad ora. E' questo che mi ripeto ogni giorno !!!

Sei stato velocissimo Piercà e questo mi ha reso davvero felice..

..aver tanta voglia d'incontrarlo ancora, a chi lo dici!! io ho il numeretto ma sono ancora molto distante!!

dai dai benvenuto e scrivi tanto, puoi essere di aiuti a molti..

un abbraccio

xox piero

Visto che sono appena arrivato... mi piaceva non solo scrivere... ma anche farmi "vedere" ed eccomi in foto.

Per tornare al nostro discorso questa foto mi ricorda una delle occasioni in cui ho sentito Cristo vicino a me e non solo vicino a me, ma vicino a tanti altri giovani.... Non so chi di voi a mai partecipato ad una GMG ma vi assicuro che è una esperienza che può far capire che Gesù è per me, ma non solo, Gesù è per tutti, per chiunque lo cerchi, ma anche per chi semplicemente gli apre la porta del suo cuore, lui in fondo bussa continuamente ma lo fa con tanta educazione che spesso noi non sentiamo il suo toc, toc. (non ricordo dove ho letto queste parole ma credo rendano bene l'idea) Per questo cerco il più possibile di stare in silenzio in modo da sentirlo "bussare" per poter dire: Entra! E' aperto!.

è difficile descrivere chi è Cristo,però posso dire che se non fosse esistito, sicuramente sarei entrato in crisi.Io credo tanto in Dio ma il fatto che Lui abbia mandato suo figlio sulla terra,che si è fatto simile a noi e che è morto per la nostra salvezza. questo mi da certezza e la forza di capire che lui esiste veramente e mi sostiene nei momenti difficili.l'ho mai incontrato? sopratutto nei fratelli sofferenti vedo raffigurato il suo volto.

Ciao Piercarlo, mi fa piacere che tu abbia deciso di unirti a noi. Anche se sei appena arrivato ti sei già fatto positivamente notare: apprezzo molto i tuoi interventi che mettono in evidenza la tua notevole profondità interiore. Grazie

che bella domanda..io cristo l'ho incontrato nella mia malattia anche s elo incontro in ogni sorriso,pianto e sguardo di gente che incontro per strada
luca

SO CHE è SUPERFICIALE FARE QUESTA OSSERVAZIONE,MA LA FACCIO UGUALMENTE:NELLA DOMANDA "L'HO MAI INCONTRATO?"C'è GIà LA RISPOSTA , NON SI PUò PORSI QUESTO QUESITO SENZA AVER GIà INCONTRATO E ACCOLTO GESù NEL PROPRIO CUORE. IL PROBLEMA FORSE STA NELLA PRIMA DOMANDA, OSSIA IN QUELLO CHE GESù RAPPRESENTA PER OGNUNO DI NOI E DI CONSEGUENZA NEL GENERE DI RAPPORTO CHE SI INSTAURA CON LUI E NELLA QUESTIONE, NON DELL'INCONTRO, MA DEL RICONOSCIMENTO. PER ESEMPIO, MI CHIEDO SE SONO CAPACE DI RICONOSCERE SUA PRESENZA NEI VOLTI, NEI GESTI, NEI BISOGNI, NEI SORRISI, NELLE AFFLIZIONI, NELLA GIOIA...DEGLI ALTRI. OPPURE MI DOMANDO QUANTO LUI SIA PRESENTE IN ME. O SE BISOGNA SEGUIRLO O LASCIARE CHE CI ACCOMPAGNI. RIFACENDOMI A QUEL CHE HA DETTO PIERO, ANCHE IO MI IMMAGINO GESù COME QUALCUNO CHE MI CAMMINA VICINO, ANZI CHE MAGARI A VOLTE SI FERMA E MI LASCIA ANDARE AVANTI, MA CHE è SEMPRE PRONTO A STRINGERMI LA MANO OGNI VOLTA CHE HO PAURA, CHE NON SO COME PROSEGUIRE O CHE MI SENTO PERSA. NON CERCO UN'APPLICAZIONE MECCANICA E PEDISSEQUA DI QUANTO LUI MI HA INSEGNATO, MA CERCO DI FARE MIO QUELLO CHE MI HA DETTO E DI AGIRE, NON SEGUENDO ALLA LETTERA, MA INTERPRETANDO IL SUO INSEGNAMENTO E RIELABORANDOLO IN MODO DA ESSERE SEMPRE IN DIALOGO, IN UNO SCAMBIO CONTINUO CON LUI E NON SEMPLICEMNTE IN ASCOLTO. SO CHE PER ALCUNI DIETRO A QUESTO TALE ATTEGGIAMENTO SI NASCONDE UN PECCATO DI SUPERBIA E UN PERICOLOSO SOGGETTIVISMO, MA DAL MIO PUNTO DI VISTA SE NON PORTATATO AGLI ESTREMI E BEN PONDERATO QUESTO TENTATIVO PRESERVA DA UN CIECO E INSIDIOSO DOGMATISMO. COMUNQUE MI SA CHE CONTINUERò A PENSARE A QUESTE SEMPLICI, SI FA PER DIRE, DOMANDE.

Tutti siamo portatori di grandi tesori, non c'è amore senza testimonianza.
La mia per esempio è una storia d'amore che vivo giorno dopo giorno, è qualcosa di meraviglioso che vive dentro di me come se il mio spirito si fosse unito a quello di Gesù, non è facile esprimere a parole quello che vivi dentro il tuo cuore..si vive in comunione con Cristo solo quando si inizia a migliorare la condizione materiale e spirituale dei fratelli. Cerco di vivere l'Eucarestia come segno d'amore, e come impegno di unione con il mio Gesù. Quando posso, resto dinanzi al SS. in adorazione, ed è in questo frangente che mi sento in intima unione con Gesù, lo sento più vivo e palpitante dentro di me...ed è in questo momento che chiedo a Gesù di effondere su di me il Suo Santo Spirito, ed è in questo momento che dentro di me arde il desiderio della santità, perchè il mio cuore vuole appartenere eslusivamene a Gesù, quando sono con Gesù dinanzi al Tabernacolo gli chiedo sempre di aiutarmi con la mente, con il cuore e con tutte le mie forze a rinunciare a Sata