Il mio pellegrinare
Anche quest’anno ho partecipato al pellegrinaggio che ad agosto si è compiuto a Loreto, portando là con me un abbondante carico di pensieri negativi e positivi, frutto di un anno di alti e bassi.
Durante questi giorni, tra le mura della Santa Casa ho potuto respirare il “sì” della Vergine alla volontà di Dio, aiutata dalla presenza di Maria, e ancorata alla speranza che Dio mi ama, nonostante io alcune volte non sia d’accordo con il suo destino.
Mi sono ripromessa di impegnarmi AFFINCHE’ anche io riesca a seguire le sue orme, le ho chiesto di aiutarmi in questo, e sono sicura di poter contare su di lei; ho affidato al suo sguardo la mia persona, i suoi limiti, i miei desideri e le mie difficoltà di ogni giorno, e sebbene esso sia silenzioso e profondo mi è penetrato nell’anima, lasciandomi addosso una gran sensazione di pace interiore.
Sono stati giorni pieni di grazia, giorni in cui i miei occhi hanno incrociato quelli della Vergine Lauretana, ma il pellegrinaggio comincia ora, e così una volta giunta a casa, non mi resta altro da fare che riprendere in mano la mia vita; l’avevo lasciata sospesa a mezz’aria, speranzosa che la visita a Maria la rendesse più leggera.
Così è successo : il carico di pensieri sia negativi che positivi portato là, l’ho affidato a lei, ed in cambio mi sono portata a casa un po’ di forza, quella che mi aiuta ad andare avanti nonostante lungo il mio cammino si presentino delle difficoltà.
Inoltre, tutte le persone che mi hanno tenuto compagnia durante il trascorrere del pellegrinaggio a Loreto, mi hanno riempita di affetto con i loro sorrisi, il loro aiuto, la loro semplice presenza, arricchendomi così dell’amore di Dio; un amore gratuito che ognuno di noi possiede dentro di sé, ma difficile da trovare, e soprattutto difficile da esprimere, anche solamente attraverso un sorriso.
SOTTOSEZIONE MERATE – MANZONI CAROLA -