Presenza sensibile a chi soffre!

Il mistero della presenza! Essere presenti nei momenti difficili, nei momenti più difficili, quando il dolore vorrebbe rasentare la disperazione... La nostra presenza porta un conforto, un sollievo!
Un bimbo in un corridoio al buio piange perché ha paura; quando la mamma prende per mano il suo bimbo, questi non ha più paura perché è arrivata questa presenza, questa persona che gli vuol bene! Certe volte, quando si è vicini, a contatto a persone che pure amiamo, non riusciamo ad esprimerci profondamente; basta che una persona si allontani ed ecco che, attraverso l’inchiostro, la distanza approfondisce questa affinità! Si trovano le parole più belle, più affettuose, più sincere per manifestare i nostri sentimenti!
Quando non possiamo essere vicini di presenza a una persona che soffre, avviciniamola colla lettera! La lettera è l’invenzione dell’amore, della carità! Quanto conforto può portare la nostra lettera a chi soffre!... È pericoloso lasciar soffrire una persona, lasciarla agonizzare, mentre una nostra parola potrebbe sollevarla.

luca ha scritto:

Quando non possiamo essere vicini di presenza a una persona che soffre, avviciniamola colla lettera! La lettera è l’invenzione dell’amore, della carità! Quanto conforto può portare la nostra lettera a chi soffre!... È pericoloso lasciar soffrire una persona, lasciarla agonizzare, mentre una nostra parola potrebbe sollevarla.

Dici bene Luca... ... e forse è proprio questo il tipo di aiuto che ognuno di noi sta cercando di darti qui su!!!

Solo che tu nn sempre apprezzi e capisci fino in fondo quello che vogliamo cercare di trasmetterti... almeno credo sia così... se sbaglio puoi correggermi tranquillamente!!!

Dimenticavo... se poi per te avere una buona parola significa dire "povero Luca" o cose simili... sappi che da me nn riceverai mai parole di questo tipo!!!

Nn mi piace commiserare nè essere commiserata... penso che ogni tanto nella vita ci voglia anche qualche sana sferzata... solo così ci si può aiutare a crescere e a migliorare!!!

antonella hai centrato in peino l'obiettivo anche io come disabile non voglio essere commiserato ma essere un uomo come tutti

... ah sì?!?

Cavolo... da quello che scrivi tutto si direbbe tranne che vorresti essere trattato come una persona "normale"!!!!!!

Ti risulta che noi nn ti trattiamo come dovremmo??? Mi pare che sei TU a nn voler essere trattato come tutti gli altri........

in che senso? se sono di disturbo scusa s enon vi capisco fa parte delal mia malattia