Ci sono anche io

Pur rispettoso del retaggio culturale che ci vuole taciturni e riservati sono riuscito ad abbattere i miei confini mentali ed eccomi qui, in punta di piedi, a bussare alla porta di questa immensa e stupenda famiglia.
Il mio nome è Roberto, vivo a Nuoro, una piccola cittadina sita nel cuore della Sardegna e ho 37 anni. Da circa 8 opero in qualità di assistente sociale presso diverse amministrazioni comunali della nostra provincia.
La mia avventura con l’UNITALSI inizia nel lontano 1987 grazie alla lungimiranza dei miei genitori, entrambi membri attivi della sottosezione nuorese, che mi hanno voluto con loro in questo lungo e inaspettato viaggio ed è in questi 20 anni che ho dato forma ai miei desideri riuscendo a porre le basi del mio futuro lavorativo e non.
Non so che cosa aggiungere e vi posso assicurare che per me è stato difficile scrivere quel poco che state leggendo, sono un timido , ma per concludere vorrei prendere in prestito una bellissima frase della quale non ricordo l’autore, questa recita così:
oggi il mio cuore è neve, ogni cosa e chiunque ci lasciano orma… non dico di calpestarmi ma penso abbiate capito cosa intendo dire.
Ciao a tutti e grazie.

P.S. la nostra Vale sarà contenta che qualcuno è uscito allo scoperto, purtroppo la maggiorparte di noi sardi è nato sotto il segno del cinghiale

Quel lontano luglio 1998…

Sono passati già dieci anni da quando l’allora Presidente della Sottosezione dell’U.N.I.T.A.L.S.I. di Nuoro, Giorgio Loddo, invitò il coro polifonico di cui faccio parte a Lourdes per il mese di luglio con il compito di animare col canto le varie funzioni della settimana di permanenza. L’eccitazione all’idea di un lungo viaggio con gli altri coristi era tanta, le aspettative di un gran divertimento non mancavano, quasi in ricordo delle vecchie gite scolastiche delle scuole superiori. Con le altre coetanee pensavamo alla sistemazione nelle stanze, ai souvenir che avremmo riportato a casa, ad una settimana diversa dalla solita routine. Non avevo proprio la minima idea di cosa avrebbe suscitato in me questa esperienza.
La prima immagine forte, che ogni tanto riaffiora nella mia mente, è una lunga e sottile linea rossa… Ininterrotta e continua essa percorre tutto il Santuario, a tratti sbiadita, ma sempre lì, sempre presente. Lungo questo tracciato tante ruote, tanti passi, tante lacrime, ma anche tanta tanta speranza. Una lunga processione di malati, di bambini, di giovani, di vecchietti che, seduti sulle carrozzine e sui risciò, si lasciano guidare alla Grotta, ad ammirare il Miracolo di Lourdes.
Inutile negare il forte impatto a tale vista. Le lacrime hanno rigato subito il mio volto, scendevano sole, lente, bagnandomi il viso e i capelli. Lo stomaco era chiuso, i singhiozzi continui, non riuscivo a smettere di piangere. Le mie lacrime erano dovute non solo alla sofferenza e alla malattia che si presentava ai miei occhi ma anche alla forza di andare avanti che queste persone dimostravano, al sorriso che smagliante illuminava il loro volto, alla loro gioia di vivere. Ero confusa: come facevano queste persone ad avere tanta grinta? Come riuscivano a non farsi cogliere dalla disperazione? E allo stesso tempo mi facevo un piccolo esame di coscienza: come potevo io, ragazzina di 20 anni, sana, intelligente, studiosa, circondata dall’affetto della famiglia e degli amici, continuare a lamentarmi per i piccoli insuccessi quotidiani davanti a questa lezione di vita? Con quale coraggio potevo ritenermi sfortunata per chissà quale insormontabile problema? I chiletti di troppo, le piccole beghe con gli amici, i normali problemi di cuore tipici dell’età erano stupidaggini rispetto a quanto stavo vedendo e tutt’ad un tratto mi sentivo immatura e sciocca.
Ma Qualcuno da lassù aveva già “disegnato” tutto…
Mentre piano piano mi riprendevo, un ragazzo del coro, tra una parola di conforto e una pacca sulla spalla mi dice: << Quando torniamo a Nuoro ti porto in un posto…>>
Fu così che nel mese di agosto iniziai la mia lunga avventura con l’U.N.I.T.A.L.S.I.
Come ogni anno, nei giorni a cavallo di ferragosto, un gruppo di volontari si ritrovava alla Casa della Curia Vescovile di Solotti, immersa nel verde del Monte Ortobene, per stare assieme agli anziani ed ammalati della città e trascorrere due settimane di vacanza. Immediatamente mi sentii a casa, accolta come una figlia, una sorella, pronta ad aiutare ma anche ad essere aiutata. Il clima che da subito respirai era di grande serenità, sembrava quasi che fossi nata e cresciuta in quel posto e in mezzo a quelli che sarebbero poi diventati i miei compagni di viaggio.
Quello che contraddistingue il soggiorno al Monte è il condividere da parte di bimbi, giovani, meno giovani, ammalati, sacerdoti la stessa vacanza, la stessa casa. Da una parte i bambini che si rincorrono per farsi i gavettoni alla ricerca di un po’ di refrigerio, le nonnine che recitano il rosario all’ombra di qualche albero, chi cerca di prendersi un po’ di tintarella al sole, chi si racconta dei vecchi tempi, chi è in cucina a preparare degli ottimi manicaretti, chi gioca a carte, chi a tombola.
Ognuno si è ritagliato un piccolo ruolo all’interno di questa grande famiglia, nessuno resta senza far niente, tutti si ingegnano per far sì che i giorni di vacanza trascorrano al meglio. Anche io da spettatrice quale ero in un primo momento sono diventata una piccola attrice, o meglio uno strumento nelle mani di Chi sa come utilizzarlo… Tutti abbiamo dei talenti e tutti dobbiamo metterli a disposizione degli altri. È così che abbiamo scoperto che fra noi c’erano ottime cuoche, infermiere, idraulici, macellai, pittori, cantanti, cabarettisti…
È una bella famiglia quella dell’U.N.I.T.A.L.S.I. di Nuoro, e la cosa che forse colpisce di più a chi ci osserva dall’esterno è la grande amicizia che ci lega gli uni con gli altri. Non ci limitiamo ad incontrarci solo per gli appuntamenti “istituzionali” ma ogni occasione è buona per fare festa, bere del buon vino davanti a pane, formaggio e salsiccia, cantare e ballare.
Un altro elemento che sicuramente ci contraddistingue è il condividere quest’esperienza di volontariato con la propria famiglia: è così che nonni, figli e nipotini da anni partecipano alle attività insieme, bambini che con gli anni crescono, si sposano e inseriscono nel “circuito” i loro figli e così via dando vita ad una tradizione che ormai è diventato esempio da seguire e a cui aspirare. La malattia e la sofferenza non spaventa i più piccoli, anzi, spesso sono loro che con le piccole manine massaggiano le spalle dei vecchietti, o consegnano la frutta all’ora della merenda o fanno scoppiare grosse e grasse risate per le monellerie che inventano ogni cinque minuti…
Da quel fatidico luglio 1998 il cammino è stato lungo, alcuni ammalati non ci sono più e se ne sono aggiunti di nuovi così come anche fra il personale qualcuno ci protegge dal cielo e altri appena arrivati si sono messi in marcia con noi.
Spero di poter continuare la strada intrapresa per ancora tanti anni e mi auguro di essere forza trainante per altri giovani che, come è successo a me, non credono di essere in grado di poter far qualcosa per gli altri e allo stesso tempo per se stessi.

Antonella

Questo è l'articolo che la mia attuale presidente di sottosezione Ester mi ha chiesto di scrivere per il nostro giornalino. Descrive un pò il mio ingresso nell'U.N.I.T.A.L.S.I.
Ora posso dire di essere una "veterana"

Mentre piano piano mi riprendevo, un ragazzo del coro, tra una parola di conforto e una pacca sulla spalla mi dice: << Quando torniamo a Nuoro ti porto in un posto…>>

Questo ragazzo è RobertoNU, è lui l'artefice di tutto... Ahahahahahahahah
Avrà fatto la cosa giusta? ai posteri l'ardua sentenza

Grazie Antonella e Roberto ...
Benvenuti nella nostra grande famiglia e veramente grazie di cuore per quanto state trasmettendo con i vostri post .. con le vostre esperienze .. grazie ...

Approfitto dopo tanto silenzio per dare il benvenuto anche al resto della Sardegna, e ai nuovi arrivati..

Grazie a te Ata!
Un forte abbraccio!

Grazie Ata.

Credo che abbiamo trovato un bel mezzo per comunicare. Quando le distanze non aiutano e non facilitano certamente lo scambio di esperienze, la buona volonta e determinazione di persone come gli artefici di questo forum suppliscono egregiamente.

Ciao e alla prossima

MI AVETE FATTO PIANGERE.... UFFA....
PERO' SIETE DEI GRANDI...
GRAZIE.... UN FORTISSIMO ABBRACCIO

Noi "sirbonedde" sarde siamo veramente sensibbbbili
Ti mando un grosso bacio Vale!
E non piangere!!!

Ragazzi grazie di cuore per le vostre testimonianze!!!

Nn ho parole.........

Ragazzi grazie per aver voluto condividere con noi tutto ciò

Ciao,a presto
Antonio

Cari Antonella e Roberto, il vostro arrivo ha rappresentato una ventata di ottimismo e allegria nel forum e questo mi fa un immenso piacere. Spero sia solo l' inizio di una piacevole amicizia, quindi continuate a scrivere e mettiamocela tutta per conoscerci meglio. Grazie e a presto

Grazie a voi, Antonio e Leus, dell'accoglienza riservataci e credo che le premesse per conoscerci ci siano tutte, dopo tutto siamo dei neonati quindi con una lunga vita davanti.
Ciao e a voi l'augurio di una buona notte.

Antonella scusa non ti ho ringraziato, sai sono un po' anzianotto.
Dolce notte anche a te sorella del continente.

Ehilà sono mancata dal forum da qualche giorno e mi stavo perdendo la vostra presentazione
BENVENUTI RAGAZZI!
LA FAMIGLIA AUMENTA

Maria Laura

RobertoNU e AntonellaNuoro, dandovi il benvenuto vi ringrazio di cuore.. Penso che la vostra TESTIMONIANZA DI VITA mi ha permesso di ..."rileggere"... tante situazioni vissute, condivise nella gioia e non.. ma che "Disegnando" la mia Storia hanno lasciato in me "un'impronta indelebile"..

Un abbraccio a voi.....e.... a ValeSarda!... ... E' anche grazie a lei se la famiglia cresce sempre più...

Ma che bella accoglienza! sono davvero lusingata! sapere che c'è qualcuno, anche se lontano fisicamente, vicino col cuore mi da uno sprint in più per iniziare bene questa nuova giornata! Grazie mille!!!! Detto ciò auguro a tutti vuoi un Buon Giorno e un Buon Lavoro!

Grazie a voi .

Si sta creando proprio una bella situazione, mi piace e mi rende sempre più consapevole che la scelta di tenermi saldamente ancorato alla famiglia unitalsiana è stata tra le più felici della mia vita.

Chissà che questo mezzo impersonale e freddo, non certo nei contenuti, possa favorire la nascita di splendide e durature amicizie.

Grazie ancora serena gionata a tutti.

Ormai mi ero quasi abituato a leggervi negli spazi "sardi" e non ci credevo più ad una vostra entrata trionfale in tal senso!!
E' stato bello leggere te Roberto per la semplicità e per il tuo presentarti quasi sottovoce, e te Antonella per l'esperienza condivisa.
Non sempre è facile mettersi a nudo davanti a persone che non si conoscono, ma alla fin fine siamo accumunati tutti dallo stesso "filo rosso" di cui Antonella parlava.. e allora le mie lacrime sono le stesse di voi tutti

Le distanze non esistono su questo spazio e soprattutto non ci sono impedimenti.. aiutiamo e aiutiamoci, la penna ce la fornisce qualcuno più grande di noi!

Un abbraccio fraterno e un rinnovato benvenuto

xox piero

Grazie Piero, ci vuole un pò di pazienza con noi Sardi... siamo un pò timidi
ma se ci apriamo e prendiamo confidenza alla fine doniamo il cuore

benvenuti roberto e antonella vedo pian piano che la sardegna si sta espandendo nel forum e questo mi fa veramente piacere un abbraccio raimondo

....ma questo topic cos'è....un condominio? oppure lo fate per risparmiare....comunque...ciao a voi NUoresi...(ormai siete diventati come le automobili, identificabili dalla targa)...Antonella, sei sicura di aver dimenticato lo scherzaccio? avrai sicuramente pensato che alla mia età, ancora non ho tutte le rotelle a posto!!!! (..e in effetti è così..) che gusto ci sarebbe a raggiungere la piena saggezza....che noia.!!!!
Comunque grazie per il benvenuto e ....male andando....ci vediamo a Sassari l'8 Dicembre. Ciao ragazzi e........sempe in gamba.....

Eh eh cara la mia Tina Dama delle Dame... me l'ho vista brutta quel giorno... penso di non aver mai sudato freddo così tanto... ahahahahhaha se ci ripenso rido da sola...
Meno male era tutto uno scherzo perchè io alla mia divisa ci tengo davvero!!!!!
Ma cosa l'8 dicembre!!! E a noi non ci vuoi per la paella???? ahahahahahahahahah
Già te la sei fatta già a sbandierare la cosa ai quattro venti!!!! mo ti tocca!!!!

.....e allora l'8 Dicembre si fa a casa mia.....altro che White & Green......paellona per tutti....a proposito, quanti saremo..? forse 450?? già ci stiamo...ci stringiamo un pò che stiamo anche più caldi.......ormai mi stanno mettendo alle strette e devo fare qualcosa....altrimenti ci rimetto la faccia...... Poi magari mio marito chiede il divorzio e mi caccia di casa e Voi sarete costretti ad ospitarmi a turno a casa vostra.........Vabbè ...questa vuole studiata a fondo .....vi faccio sapere.....
Antonella, ricordati che quando ci saranno le elezioni per miss Sardegna, io voto per te......
Ciao a tutta la sottosezione e a te un bacione

.....comunque , con la tua testimonianza.........altro che articolo di giornalino di sottosezione.....hai dipinto un quadro bellissimo...... intitolato...L'AMORE.....un pittore non avrebbe saputo fare di meglio............CIAO anche a Roberto