Scommettiamo su Gesù

Ciao a tutti,
vagando e leggendo post per il nostro forum, mi è saltato in mente questo pensiero:
Scommettiamo su Gesù....
E' la scommessa più grande che possiamo fare, quella che ci può cambiare la vita, ma solo se si ha il coraggio di scommettere davvero tanto, non 1 euro, 2 euro, ma milioni di euro.... ovvero milioni e milioni di minuti del nostro tempo .

Un bel rischio che ne dite?
Io ci sto provando .... a scommettere sempre di più e voi?

Ciao Piercarlo, grazie del pensiero.

Prima di inviarlo ho riletto quanto scritto. Come al solito mi sono dilungato. Ringrazio chi avrà la voglia di leggermi fino in fondo……………

“Svegliatevi vi farò diventare pescatori di uomini….e subito lasciarono le reti, lo seguirono”. (Mc 1, 17-18).

Che cosa avranno mai capito, sentito dentro di loro quei poveri pescatori, nell’accettare una tale scommessa, che avrebbe radicalmente cambiato la loro vita ed il loro modo di essere uomini? E poi, compresero in quell’istante il significato di “pescatori di uomini”? Io ritengo proprio di no! Eppure lasciarono tutto e puntarono su Gesù. Continuarono a scommettere su di Lui anche, più avanti, quando intuirono il loro tragico destino. Hanno scommesso su Gesù anche i primi cristiani che andando, nel circo, incontro alle belve, cantavano lodi al Signore.

Come loro, nel corso di della bi millenaria storia del cristianesimo, quanti altri hanno sacrificato la vita per confermare la loro fedeltà ed il loro credo.

Restando a noi, che per la maggior parte conduciamo una vita normale, scommettere su Gesù non è certo così pericoloso, ma sicuramente impegnativo. Viviamo infatti in un periodo di secolarizzazione, ateismo, scientismo e di nichilismo, tanto che si è arrivati ad esporre vergognosi cartelloni con la scritta: Dio non esiste e, comunque, non abbiamo bisogno di lui. (!!!??)

Ma a noi cattolici tutto ciò non interessa, desideriamo fermamente seguire i suoi insegnamenti, che sono tutt’ora più che mai attuali. Vogliamo cambiare decisamente e definitivamente noi stessi per essere capaci, con la fede e la ragione, di comprendere come ci dobbiamo/dovremo comportare per vincere la scommessa. Vedere finalmente con gli occhi dell’anima e del cuore, la strada da percorrere senza tante titubanze, ritrosie e falsità.

Dobbiamo dare il giusto valore a tutto ciò che è effimero, anche se questo fatto non deve farci ricusare la vita e le sue meraviglie.

“Che giova infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima”? (Mc 8, 36)

Dobbiamo “stringerci attorno all’anima rinnovata nella fede”, ascoltarla sempre perché ci indicherà continuamente come aiutare ed amare il prossimo, come pregare, cosa fare nei momenti difficili e nella sofferenza facendoci sentire, nello stesso tempo, la costante presenza, al nostro fianco, di Gesù.

Quindi perché scommettere? Perché?? Perché con un simile Amico la vittoria è certa!

La vittoria qui, in questo mondo, sarà una “eccellente credenziale” per cercare di entrare per quella “porta stretta” che conduce alla vita eterna.

Un caro saluto.

Gianfranco

Ciao a tutti!

Rileggendo i vostri pensieri mi viene in mente una considerazione: che vuol dire scommettere su Gesù oggi, nel 2009?

Gli Apostoli risposero a una chiamata, probabilmente senza capire molto di quello che sarebbe successo loro. Questa risposta ebbe delle conseguenze molto materiali: innanzitutto lasciarono il loro lavoro, la loro famiglia, le loro certezze. Ma per noi oggi, che significa scommettere su Gesù?

Certamente a pochissimi di noi verrà chiesto di lasciare tutto per una scelta di vita consacrata. E gli altri?

Penso che scommettere su Gesù oggi voglia dire anche portare il nostro essere cristiani in tutte le realtà e non solo all'interno della Chiesa, senza pretendere di essere i migliori, ma cercando di farlo anche in quelle situazioni in cui probabilmente ci attireremo pure qualche critica o qualche antipatia (ad esempio sul lavoro, in politica, etc)... scommettere su Gesù è anche scommetere che si può vivere da cristiani a 360 gradi senza essere dei bigotti o degli "sfigati" e oggi più che mai è davvero una bella sfida!

Brava Franci,
forse non mi ero spiegato bene nel mio post, certamente come dici tu, non intendevo dire che scommettere su Gesù significhi solo intraprendere la vita consacrata tutt'altro.

Quello che mi interessa e su cui mi interrogo è proprio come portare Gesù nei 360 gradi della vita. Un esempio su tutti è proprio il mondo del lavoro .... esperienza che ci coinvolge tutti (prima o poi) e a diversi livelli.

Vorrei parlare proprio di queste difficoltà, capire quali sono, se sono le stesse per tutti noi e forse, per cercare insieme qualche soluzione che possa nascere dal dialogo tra persone che sono sensibili su questo argomento.

Spesso se ci comportiamo da cristiani passiamo come i "fessi" della situazione e a causa di questo ci sentiamo magari "stupidi", come se avessimo perso qualcosa, invece è proprio lì che staimo scommettendo e stiamo vincendo, ma siamo consapevoli di questo? Chissà...

Piercarlo,

forse ho mal interpretato il tuo messaggio e, me ne dispiace.. Mi sono infatti espresso, sia in termini del rischio, quello iniziale dei primi cristiani e delle difficoltà attuali, sia riguardo alla scommessa e perchè scommettere. Non sono pertanto entrato nello specifico relativo al mondo del lavoro......

Ciao, a presto.

Gianfranco

Nessun problema Parmi, ci mancherebbe !!!!
Inoltre quale migliore esempio del "rischio" intrapreso dai primi cristiani, per poter comprendere che a noi poi non è richiesto uno sforzo così grande?
Per raggiungere anche un traguardo modesto, è necessario il più delle volte puntare alto, perciò può essere utile guardare a chi ci ha aperto la strada centinaia di anni fa.
Scommettere su Gesù è un "rischio" che si rinnova ogni giorno a seconda anche dei tempi in cui si vive, ma alla base credo ci sia sempre la fede in Lui e l'Amore per Lui, giusto???

E sì, Piercarlo.

Cosa vuoi che siano, ammesso che poi ci siano, le nostre sofferenze ad essere oggi cristiani rispetto a chi ci ha preceduto? E non serve, forse, neanche andare troppo indietro nel tempo. Quanti missionari hanno sacrificato la vita per portare la parola di Gesù e l'Amore nel mondo?
Quindi forza, coraggio e soprattutto, concordo perfettamente, FEDE!!

Ciao, buonanotte......

Gianfranco

Che significa scommettere su Gesù nel 2009?? ho letto attentamente i vostri interventi...coi quali concordo pienamente!anche secondo me infatti scommettere su Gesù va di pari passo con la fede e l'amore che abbiamo per lui....scommettere su Gesù nel 2009 significa secondo me affidarsi a Lui e accettare con fede tutto quello che la vita ci mette davanti...confidando nel fatto che Lui ci metterà sempre nelle condizioni di risolvere qualsiasi cosa.....naturalmente il gioco comprende anche il parlare e raccontare la nostra esperienza di fede anche a chi non la pensa come noi!!
buona domenica

La cosa importante è riuscire a “passare il messaggio cristiano”, anche con l’esempio, in modo tale da suscitare “curiosità” che può portare poi, ad approfondire……. L’importante è che l’interlocutore abbia voglia di ascoltare..................

Quante volte però anche noi non abbiamo ascoltato la voce di Gesù presi, ad esempio, dal quotidiano? E’ necessario predisporre sempre il nostro cuore, svuotare la nostra anima dall’effimero per poterla poi colmare con il Suo Amore.

Ci vuole come si è detto: Fede da non disgiungere però, dalla ragione.

Ciao Elieli, buona domenica a te.

Gianfranco

Ciao a tutti!

Ho appena finito di rileggere tutti i vostri post e mi trovo pienamente daccordo con voi. Quando si scende sul piano pratico, però, a volte trovo difficoltà a vivere il quotidiano in maniera cristiana.

Faccio un esempio concreto: ora insegno, ma prima di questo ho fatto altri lavori. Per un bel pò ho lavorato come assistente export in un'azienda alimentare e ho potuto costatare che molte cose che la pubblicità vuol farci credere in materia di genuinità, freschezza, etc. sono delle grandissime "frescacce"!

Spesso dovevo vendere prodotti che sapevo bene non rispondere a quanto promesso. O peggio, dovevo avvallare delle bufale colossali ai clienti, inventare un sacco di bugie, etc.

Voi direte che era un'azienda del cavolo, ma vi posso assicurare che il 90% delle aziende private si "aggiusta" pur di massimizzare i propri profitti.

Allora che fa un buon cristiano in questo caso? Si licenzia quando magari ha una famiglia da mantenere? A volte se trova un posto migliore può decidere di farlo, ma se così non è (e oggi sappiamo tutti che non si può far tanto gli schizzinosi!) come fa a vivere da cristiano il suo lavoro?

Io cercavo di essere il più corretta possibile nel rispetto degli orari, nella disponibilità verso i colleghi e nel portare a termine le mansioni che mi venivano affidate, ma in coscienza tante volte mi sono chiesta se tutto ciò fosse sufficiente, perchè davvero mi sentivo male ogni volta che dovevo scendere a compromessi con la mia coscienza. Voi cosa ne pensate? Come si fa ad essere nel mondo ma non del mondo?

Un abbraccio fraterno a tutti

Francesca

Ciao nipote Francesca.

Hai fatto una perfetta disamina del mondo del lavoro e, in particolare, dell'attività commerciale. Io questo tipo di lavoro l'ho svolto per circa 40 anni in una grossa azienda di componentistica auto.
Capisco quindi, perfettamente, il tuo imbarazzo nel "dire le bugie" ai clienti ma, se valessero come peccati,.......l'inferno, in futuro, sarebbe il mio luogo di residenza perenne!!
E' chiaro che non si deve esagerare sia per la morale che per l'etica che deve esistere anche in campo lavorativo. Lo sai vero, ci sono degli obiettivi che si debbono raggiungere a tutti i costi....Ti posso assicurare che, comunque, quando mi rendevo conto che determinate azioni avrebbero potuto "superare i limiti", mi fermavo e ne discutevo, anche animatamente, con il capo. Se sei dalla parte della ragione e le cose vengono dette in modo corretto e costruttivo, stai tranquilla che ti daranno ascolto....
E' vero il mondo del lavoro è pieno di compromessi ai quali, ob torto collo, ci si deve arrivare per sopravvivere. Fanno, purtroppo, parte del gioco........
L'importante, come detto sopra, è di cercare, in tutti i modi di non farsi sopraffare dagli eventi e valutare, se possibile, in anticipo, le eventuali ricadute negative sia per la propria coscienza, ma anche per il proprio....posto di lavoro e, come dici tu, per........... la famiglia.
La vita intera è zeppa di compromessi. Ogni giorno, come mettiamo piede fuori casa, scatta........ il "contacompromessi"...........come dicevano i latini, però, "est modus in rebus".

Un caro saluto.

Zio Parmi-Gianfranco