la mia esperienza!

La mia esperienza risale nel 2007...
quando un mio amico(fratello) malato di sclerosi multipla mi invitò ad andare in "vacanza" con lui, ed io accettai subito...
quel posto è stato "Lourdes"...
beh che dire...ho scoperto che il vero malato sono io nella vita...
esperienza racchiusa in questa frase...sintetica perchè certe emozioni mi riesce difficile spiegarle scrivendole!!!
un abbraccio a tutti voi...
giuseppe.

Ciao Giuseppe!

Anche se la tua frase è sintetica si capisce benissimo ciò che vuoi dire. Anche a me è capitata la stessa cosa. Molti hanno paura del male fisico, io per prima, e questo è giusto, perchè siamo fatti di anima e corpo e senza corpo non possiamo andare da nessuna parte.
Spesso, però, ci dimentichiamo che esiste un male diverso, meno visibile, ma per questo peggiore: la malattia dell'anima, la perdita di fiducia nella vita, la paronoia, etc
E quando ti trovi di fronte a persone che tu credi di dover aiutare e che invece riescono a sconvolgerti con la loro serenità, gioia, vitalità, ti accorgi che da qualche parte hai "toppato" e in quel momento, bè ... è difficile spiegarlo, ma chi l'ha provato sa bene di cosa parlo!

Grazie per la tua testimonianza!

Un abbraccio anche a te!

Francesca

Ciao Giuseppe,

mi unisco a mia nipote Francesca nel ringraziarti per la tua testimonianza che condivido avendo provato i tuoi stessi sentimenti. Potrei dire, sinteticamente anch’io, che negli occhi sereni degli ammalati ho visto il volto di Gesù e di Maria. Nei miei ho ritrovato l’umiltà perduta, non prima però di aver visto il tempo trascorso inutilmente, a rincorrere chimere.

Un forte abbraccio.

Zio Parmi-Gianfranco

Sai Giuseppe, per molti hanni ho sentito quanto scritto Gianfranco sul volto di Gesù negli occhi degli ammalati... beh ad oggi ancora non lo condivido proprio per quello che hai scritto tu!
Chi può dire di non esser malato!? Di non avere qualcosa che nel profondo non lo turbi!? Tuttavia sempre di Gianfranco, prendo l'aver ritrovato l'umiltà perduta.
Ecco Lourdes, l'Unitalsi, i fratelli bisognosi, sono il giusto condimento per ritrovare quell'umiltà che spesso perdiamo di vista nella vita di tutti i giorni.

Grazie davvero per quanto raccontato e spero queste vacanze si ripetano più e più volte ancora

xox piero

...e per mia gioia che anche quest'anno dovrò scrivere di nuovo la mia testimonianza perchè andrò a Lourdes il 21 agosto...
grazie per le vostre risposte...vi abbraccio fortemente!!!

giuseppe roma sud ha scritto:

...ho scoperto che il vero malato sono io nella vita...

io penso che questa frase di giuseppe riesce a racchiudere quello che anche io e un pò tutti voi pensate quando, messo piede a Lourdes, si assiste all'esplosione della gioia e della speranza...malati nello spirito, perchè non ci rendiamo conto di quello che abbiamo e cerchiamo sempre di più...e Lourdes ci riporta ai valori importanti della vita...a quello che davvero conta...grazie giuseppe e benvenuto tra noi!!!

come hai ben potuto leggere non sei l'unico che andando a Lourdes si è sentito "malato"....non sei l'unico che è stato "guarito" dall'aver conosciuto persone che apparentemente sono "più ammalate di noi".
per quanto mi riguarda...io mi sento "malata" ogni volta che mi rendo conto che nella mia vita quotidiana faccio tante storie per cose in realtà futili...e mi accorgo invece che chi apparentemente è meno fortunato di me..ha capito tutto della vita....la sa valorizzare in ogni suo piccolo dettaglio....e allora torno a casa "guarita"...perchè anche io assaporo grazie a loro un pò di quell'entusiasmo di vivere...che spesso ci dimentichiamo a casa al mattino!!!
ancora una volta benvenuto giuseppe...e grazie per esserti aperto con noi!