Il Forum degli Unitalsiani a Lourdes, Loreto, Fatima, Pompei, S. Pio.. di tutto di più!! |
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| Chiesa e omosessualità | |
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+6Piercarlo Cudivulciul@ francescaunitalsiumbra piero elieli Rosario 10 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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Rosario
Numero di messaggi : 28 Età : 36 Localizzazione : Caserta Data d'iscrizione : 22.01.09
| Titolo: Chiesa e omosessualità Ven Gen 30, 2009 3:35 pm | |
| Secondo voi è giusta la condanna della Chiesa cattolica nei confronti dell’omosessualità? Sappiamo che la Chiesa condanna non gli omosessuali, ma gli atti omosessuali che “non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale … Precludono all'atto sessuale il dono della vita” (catechismo della chiesa cattolica). Vi pongo questa domanda e vi chiedo di rispondere tenendo conto che l’OMS (organizzazione mondiale della sanità) ha definito l’omosessualità una “variante naturale del comportamento umano” e che la psicologia, non considerando più l’omosessualità una “malattia”, preclude la curabilità di questa sessualità.
Ultima modifica di Rosario il Lun Feb 02, 2009 6:01 pm - modificato 1 volta. | |
| | | elieli
Numero di messaggi : 272 Età : 37 Localizzazione : sassari Data d'iscrizione : 11.05.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Sab Gen 31, 2009 10:35 pm | |
| mamma mia che tema che hai sollevato!!!! io credo che "catechismo della chiesa cattolica a parte"....gli omosessuali siano comunque discriminati...e non lo ritengo per niente giusto....non fosse altro perchè Gesù ha sempre detto che gli uomini son tutti uguali....e questa secondo me è una cosa che la chiesa vaticana ogni tanto si dimentica....se pensiamo che omosessuali e divorziati in teoria non potrebbero nemmeno prendere la comunione!!!so che mi arriveranno una valangata di obiezioni e critiche forse...ma alla fine il forum serve per confrontarsi...no???!! buona serata a tutti | |
| | | piero
Numero di messaggi : 439 Età : 51 Localizzazione : Arce (FR) Data d'iscrizione : 17.06.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Dom Feb 01, 2009 10:58 am | |
| Premesso che per me la persona viene prima di ogni altra cosa, e che qualsiasi forma di etichetta, sempre che non sia la persona stessa a cercarla e a convincersi che sia la più coerente ed adatta a discapito di un voler mettersi in gioco, va assolutamente combattutta con ogni mezzo, rispondo che la Chiesa non condanna solo gli atti omosessuali, ma gli atti sessuali in generale se questi non sono finalizzati alla vita! Non voglio addentrarmi troppo in questo discorso, perché altrimenti rischio di uscire fuori tema, ma puntualizzando ad Eli che il discorso della comunione preclusa non mi risulta, mi piacerebbe che pensassimo più al nostro personale rapporto con la Chiesa che non a cercare dei metri di giudizio di quest'ultima rispetto a tematiche in genere. La Chiesa a mio avviso alcune volte sbaglia, ma la Chiesa siamo anche noi e di sbagli, ne facciamo davvero tanti!! Una preghiera che sia bianca o nera, pulita o sporca, ricca o povera, è pur sempre una preghiera... ed è assolutamente gradita a chi ci ha voluto uomini!! Buona domenica a tutti.. xox piero | |
| | | francescaunitalsiumbra
Numero di messaggi : 372 Età : 49 Localizzazione : città della pieve (pg) Data d'iscrizione : 29.04.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Dom Feb 01, 2009 5:37 pm | |
| La Chiesa è chiamata a difendere dei valori oggi attaccati da tutte le parti come la vita e la famiglia e per farlo deve per forza fissare dei paletti chiari e universali, che servano a tutti come riferimenti. A mio avviso questi paletti non sono delle condanne, ma una sorta di segnali stradali che dicono: questa è la via più dritta per seguire Gesù ed essere felici.
Accanto a questa c'è poi la Chiesa delle persone, fatta dalle nostre comunità, dai singoli sacerdoti, ma anche e soprattutto dalle persone normali, dai laici, da NOI ed è in questa Chiesa incarnata, nella nostra comunità, ma anche nella vita di tutti i giorni che siamo chiamati, anche alla luce di queste grandi indicazioni a vivere la misericordia, l'amore e il rispetto per tutti. Noi per primi... Solo quando saremo sicuri di averlo fatto a pieno, senza nessuna mancanza e senza sbagli, forse, saremo in grado di elevarci a giudici degli altri, Chiesa compresa.
Non dimentichiamoci poi che la Chiesa è un riflesso dell'Amore di Dio per gli uomini e che, come diceva Piero, quel Dio che ci ha voluti e che ci conosce meglio di qualunque altro, non si ferma certo a guardare da chi viene una preghiera, o in che condizioni questa arriva, perchè ciò che importa a Lui è il cuore della persona, la parte di noi che spesso neppure noi conosciamo a fondo ed è a questa parte che noi dovremmo dedicare le nostre energie invece di giudicare cose che non possiamo conoscere fino in fondo.
Un abbraccio a tutti
Francesca | |
| | | Rosario
Numero di messaggi : 28 Età : 36 Localizzazione : Caserta Data d'iscrizione : 22.01.09
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Lun Feb 02, 2009 1:17 pm | |
| La chiesa condanna gli atti omosessuali e gli atti sessuali in generale se questi non sono finalizzati alla vita. Si, è vero! Ma la Chiesa condanna anche una coppia non sposata che decide di avere dei figli (pensate alla convivenza che un buon numero di eterosessuali sceglie al posto del matrimonio). Eppure, in questo caso, c’è un amore finalizzato alla vita! Allora cos'è che fa la differenza? Il matrimonio? Non mi sembra che un semplice rito dinanzi ad un prete sia più potente dell’amore tra un ragazzo ed una ragazza (e rimango in tema eterosessuale!). L’amore che dimora nei cuori di una coppia sposata non è lo stesso amore che dimora nei cuori di due fidanzati non ancora sposati? Io non ci vedo alcuna differenza! Per questo, credo che il “non c’è sesso senza matrimonio” della Chiesa (che condanna il sesso al di fuori del matrimonio) offuschi il vero valore che deve fondare la nostra società e cioè “non c’è sesso senza amore”. Il sesso è la piena realizzazione dell’amore tra due persone (generalizzando: siano o meno dello stesso sesso) Da quanto ho detto, è lecita la condanna del comportamento di chi fa del sesso un gioco, uno sballo, perché la prostituzione, gli stupri sono figli di una sua materializzazione lì dove è, invece, pura "incarnazione" di un amore metafisico, un amore che lega due persone "anima e corpo" (non c'è solo il corpo!). Non voglio attaccare quanto avete detto (lungi da me questa idea! … ), ma una cosa mi ha colpito parecchio, ossia la vostra volontà di soffermarsi SOLO sul rapporto con la Chiesa, senza cercare metri di giudizio di quest’ultima. “Non vedo, non sento, non parlo”??? … credo che voi sappiate quanto sia attuale il tema dell’omosessualità e quanto sia fonte di sofferenza per quanti sono chiamati in causa in prima persona. Non dimenticate che omosessuale non è solo chi, su un carro circondato da mille colori, canta e balla, trasportato da una musica di Paola e Chiara durante i gay pride. Omosessuale è anche chi siede sul bancone di una chiesa la domenica, chi ascolta le parole di Cristo in un luogo che gli viene presentato come la sua famiglia, la stessa famiglia che condanna la sua natura! Magari sbaglia, ma se non ne parliamo, se non ne discutiamo, se lasciamo sempre correre ... Vogliamo comportarci come il sacerdote ed il levita ed andare oltre e far finta di non vedere? Forse ho usato parole un po’ forti e per questo vi chiedo scusa! In ogni caso vi prego di rimanere sulla questione che ho sollevato senza, come ha ben detto Piero, addentrarsi troppo in altre tematiche (tanto, statene certi, tutto ciò che è altro in questa sede sarà oggetto di dibattiti su altri topic ) ... a questo punto io andrei ... c'è un bel libro che apetta di essere letto e studiato | |
| | | francescaunitalsiumbra
Numero di messaggi : 372 Età : 49 Localizzazione : città della pieve (pg) Data d'iscrizione : 29.04.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Lun Feb 02, 2009 6:01 pm | |
| Carissimo Rosario,
capisco la tua amarezza, ma vorrei farti notare come l'UNITALSI sia un'associazione cattolica, aperta a tutti, senza pregiudizi, ma pur sempre cattolica. La maggior parte di noi, o almeno parlo per me, ha fatto o sta facendo un cammino di fede all'interno della Chiesa e quindi ha già scelto una strada, che è di amore.
Il che non significa che per me tutto ciò che dice la Chiesa è sempre giusto, ma vuol dire che io ho scelto di amare questa Chiesa, con tutti i suoi limiti e le sue pecche.
Se tu ami una persona e ci stai insieme, che fai? Certamente vedi anche i suoi limiti, ma poi? La critichi, la giudichi, punti il dito su tutti i suoi sbagli, o cerchi di accettarla e di migliorare te stesso affinchè l'altro possa dare il meglio di sè? E se anche ci litighi, cerchi di tenerlo per te e per gli amici intimi o lo sbatti ai 4 venti facendo notare a tutti che stai con un fallimento vivente?
Così è per me con la Chiesa. Io amo il cammino che sto facendo, tra l'altro pochi lo sanno, ma questa Chiesa mi ha salvato la vita proprio in un periodo nero in cui mi trovavo su strade che la Chiesa non approva. Eppure sono stata accolta e l'amore che ho ricevuto (che non è stato fatto di chiacchiere, ma di persone e di gesti concreti) mi ha portata pian piano a rivedere alcune mie posizioni, senza per altro che qualcuno mi abbia imposto di farlo.
Per tutto il resto, ogni persona è prima di tutto una persona che va conosciuta e rispettata.
Alcune persone sono più vicino alla nostra sensibilità e alla nostra esperienza, altre possono essere estremamente lontane, ma tutte hanno qualcosa che può arricchirci, a patto che diamo loro la possibilità di esprimersi.
Un abbraccio
Francesca | |
| | | Rosario
Numero di messaggi : 28 Età : 36 Localizzazione : Caserta Data d'iscrizione : 22.01.09
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Lun Feb 02, 2009 7:10 pm | |
| Francesca, la Chiesa, a mio parere, commette un errore! Non è mia intenzione “sbatterla ai quattro venti” per questo. D’altro canto, dinanzi alla Chiesa, che è comunione di fedeli (anche noi qui su questo forum siamo Chiesa, o meglio, una parte di essa), io alzo il dito per dire la mia perché accanto a me (in senso figurato) c’è un mio fratello omosessuale (cristiani o meno, eterosessuali o meno siamo tutti figli dello stesso Dio) che soffre perché la stessa Chiesa a cui appartengo condanna il suo atteggiamento definendolo “contrario alla legge naturale” (catechismo della chiesa cattolica) sebbene esso sia una normale variante (che non vuol dire anormalità) della sessualità umana. Anche io accetto i limiti della Chiesa, ma quando questi non ledono la persona dei miei fratelli!! Poiché in questo caso vedo la loro sofferenza, ascolto i lamenti del loro cuore che non può esprimersi per la discriminazione di cui sono vittime in questa società, non mi va di volgere altrove lo sguardo e di tacere, né di accettare questo che tu chiami “limite” della Chiesa perché lì dove qualcuno sbaglia noi non dobbiamo starcene fermi ed accettare l’errore di quella persona, e nemmeno giudicarla perché non ne siamo in grado, ma dobbiamo ammonirla, specialmente quando, come ho detto, quel limite ha ripercussione su terzi! | |
| | | francescaunitalsiumbra
Numero di messaggi : 372 Età : 49 Localizzazione : città della pieve (pg) Data d'iscrizione : 29.04.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Lun Feb 02, 2009 8:52 pm | |
| Rosario, forse non mi sono spiegata. Io non sto giudicando la tua posizione. Tu fai bene a dire ciò che senti e a esprimere il tuo punto di vista. Ci mancherebbe altro, visto che siamo in forum democratico. Io ho solo cercato di chiarire meglio il mio punto di vista, dal momento che mi sembrava ti avesse lasciato perplesso. Tutto qui.
Ora mi ritiro da questo topic perchè sta rischiando di diventare un dibattito a due e lascio spazio a tutti gli altri utenti del forum che vogliano postare le loro opinioni sul tema che hai sollevato.
Ti abbraccio fraternamente
Francesca | |
| | | piero
Numero di messaggi : 439 Età : 51 Localizzazione : Arce (FR) Data d'iscrizione : 17.06.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Lun Feb 02, 2009 10:12 pm | |
| - Rosario ha scritto:
- Non voglio attaccare quanto avete detto (lungi da me questa idea! … ), ma una cosa mi ha colpito parecchio, ossia la vostra volontà di soffermarsi SOLO sul rapporto con la Chiesa, senza cercare metri di giudizio di quest’ultima.
“Non vedo, non sento, non parlo”??? … Rosario io comprendo la tua rabbia, ma questo che hai scritto è "giudicare"!! Incalzando in questa maniera il tema, rischi di fare esattamente quello che mi sembra rimproveri proprio alla Chiesa!! Qualche giorno fa ti sei rivolto accoratamente a Gesù.. bene, Lui ha lasciato che tu lo facessi e sicuramente ti avrà ascoltato, ma ora dove vuoi arrivare? Se tu hai un pensiero, non per forza le persone devono seguirti e non per forza devono cambiare il proprio atteggiamento nei confronti della Chiesa.. lo hai detto tu stesso che Chiesa siamo tutti noi. La Chiesa è Gesù, Lui ti segue, ora sta a te decidere se seguire Lui o meno! Se vogliamo continuare a parlare di questa tematica, cerchiamo di farlo serenamente, altrimenti non ha senso continuare.. e con questo, ti auguro una buona serata. xox piero | |
| | | Cudivulciul@
Numero di messaggi : 817 Età : 36 Localizzazione : Arzachena/Roma Data d'iscrizione : 30.04.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Lun Feb 02, 2009 11:21 pm | |
| Rosario, abbiamo al stessa età.. E capisco quanto dici, so quanto può creare rabbia un argomento del genere.. perchè io sono la prima ad essere d'accordo con te su quasi tutto quello che hai espresso!
Non dimenticarti però dove stai scrivendo.. Questo è il forum di un associazione cattolica e per questo le persone che ne fanno parte, che sono iscritte o sono in qualche modo vicine all'UNITALSI, hanno intrapreso un cammino di fede che può essere più o meno solido a seconda degli individui.. ma un cammino che comunque esiste e che deve essere rispettato. Quello che voglio dirti è: se entri qui e sfrutti la possibilità di confrontarti con altre persone su argomenti anche importanti, cerca di farlo senza offendere la sensibilità degli altri.. Non smettere di esprimere il tuo pensiero, i tuoi dubbi e i tuoi dolori.. Ma non puntare il dito, forse non è il luogo più adatto!
Anch'io penso che la Chiesa sbagli un sacco di volte.. O meglio, penso che gli uomini di chiesa, quelli che contano, abbiano in questo momento un pò di difficoltà ad aggiornarsi e rendersi bene conto che le esigenze del mondo attuale sono differenti da quelle di 2000, ma anche di 1000 e di 500 anni fa. Mi rendo anche conto che non è facile "abbandonare" dei principi ormai stabilizzati, direi caratterizzanti.. Ma sono anche convinta (o più che altro, lo spero profondamente) che nel tempo le cose riusciranno a cambiare.. Gli occhi diventeranno man mano più giovani.. Meno legati alla tradizione, più alla realtà che il mondo ci presenta..
Penso che sia vero quello che dicono Francesca e Piero, ossia che credere nella chiesa significhi anche non esagerare nel pubblicizzare i suoi errori.. Ma Francesca, se ami una persona e vorresti starci insieme tutta la vita, accompagnarti a lei, condividere tutto.. Non vorresti sentirti accettato da lei per come ti senti dentro? Riusciresti a viverci vicino sapendo che ha dei pregiudizi su di te?..Riusciresti ad amarla allo stesso modo sapendo che ti sta vicino, non ti abbandona.. ma ti giudica "contro natura"?
Penso che Rosario intendesse questo.. | |
| | | Rosario
Numero di messaggi : 28 Età : 36 Localizzazione : Caserta Data d'iscrizione : 22.01.09
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Mar Feb 03, 2009 12:34 am | |
| Hahahaha! Ragazzi, vi chiedo scusa se possa essere apparso un po’ arrabbiato, ma non è affatto così. Il lato negativo di forum e chat è proprio questo: l’assenza di quel giusto tono di voce che renderebbe le parole meno gravi di quanto sembrerebbero (infatti proprio per cercare di attenuare un po’ la pesantezza delle parole ho usato nel post precedente delle emoticons). Non dovete comprendere alcuna rabbia perché rabbia non c’è … Vi chiedo davvero scusa e ci tengo a precisare che non intendevo e non intendo assolutamente offendere nessuno! Io “combatto” per far valere le mie idee fino a quando le opinioni di qualcuno mi sembreranno più sensate delle mie. Forse è stata questa mia intraprendenza ad apparire rabbia, ma, credetemi, non è mia intenzione costringere alcuno a cambiare idea o, in questo caso, atteggiamento nei confronti della Chiesa. Dai, sarei un pazzo suicida se scrivessi su un forum come questo con questa intenzione! È un forum di un’associazione cattolica dove, come avete ben detto, ognuno ha intrapreso un cammino di fede. Mi sono rivolto a voi per una preghiera … come posso ora puntarvi il dito contro?! Piero, quello che intendevo dire con la frase che tu hai evidenziato è che avrei preferito una considerazione vostra, personale sul tema dell’omosessualità, cioè un “si, sono d’accordo con la Chiesa perché io penso che l’omosessualità …” oppure un “no, non sono d’accordo con la Chiesa perché io penso che …”, non un “sono cattolico e come tale accetto i suoi errori" che, correggettemi se sbaglio, ma è una condanna passiva dell'omosessualità (quando magari in cuor vostro siete di parere contrario), ma senza voler aspirare a convertivi a chissà quale altra fede (se questa fosse stata la mia intenzione, avrei inveito contro la Chiesa in altro modo e non mi sarei, io stesso, dichiarato cattolico) oppure a far nascere in voi sentimenti di repulsione verso la stessa chiesa. Non volevo risposte del tipo: "hai ragione, cambiamo credo religioso". Io non ammetto questo suo atteggiamento nei confronti degli omosessuali, eppure sono lo stesso cattolico. Accettare o meno la posizione della Chiesa nei confronti delle sue posizioni sui temi attuali non vuol dire esserle o no fedele, ma semplicemente avere o meno il suo stesso parere. Tutto qui!
Ultima modifica di Rosario il Mar Feb 03, 2009 11:48 am - modificato 1 volta. | |
| | | Piercarlo
Numero di messaggi : 89 Età : 48 Localizzazione : Sora (Fr) Data d'iscrizione : 15.01.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Mar Feb 03, 2009 1:35 am | |
| Rosario, per fortuna vincendo la tentazione di rispondere subito, ho letto tutti i post prima. Ho capito solo dall'ultimo che cosa effettivamente volevi.... un parere personale. Sono d'accordo con te, proprio perchè la Chiesa siamo anche noi, possiamo e dobbiamo esprimere la nostra opinione, dobbiamo però conoscere al meglio quello che la Chiesa dice per poterne argomentare e su questo credo che siamo tutti un po' carenti. IL Catechismo è un manuale, ma come tutti i manuali per poter esser compreso non può essere letto "da solo" ma accompagnato da testi e/o persone che ce lo possano spiegare e far capire.
Comunque ti do le mie opinioni .... ma prima due piccoli chiarimenti.
Vorrei precisare ad Elieli che scrive: se pensiamo che omosessuali e divorziati in teoria non potrebbero nemmeno prendere la comunione!!! che questo NON è esatto. La Chiesa nega la comunione ai divorziati risposati, che è una cosa parecchio diversa.
Riguardo il senso del matrimonio (e convivenza) di cui scrivi sopra: Probabilemte come tu dici, il sentimento potrà essere lo stesso, ma rifiutando il matrimonio, vuol dire non rendere Dio parte di questo rapporto d'amore.
Adesso invece le mie opinioni strettamente personali: - il tema dell'omosessualità è spinoso .... però penso che cì è ancora troppa confusione sul chi è l'omosessuale per poter cambiare le cose. Come avete scritto sopra.... gli omosessuali non sono quelli che sfilano in maniera volgare al gay pride. Tutt'altro sono proprio questi ultimi a causare secondo me la sofferenze ai veri omosessuali; a quelli che non devono ostentare il loro modo di essere per viverlo come vogliono o che devono apparire "forzatamente" esagerati.
credo che per ora le cose debbano necessariamente rimanere così (immagino che qui non sarai d'accordo con me) perchè si potrebbe aprire una strada che potrebbe essere giusta per pochi, ma nella quale si infilerebbero tanti che la sfrutterebbero soltanto per i proprio comodi.
Dire che siamo tutti uguali secondo me è poco esatto, trovo molto più veritiero, dire senza paura che un omosessuale è diverso, ma quello che è importante è aggiungere che: DIVERSO non significa INFERIORE, oppure PEGGIORE, oppure CATTIVO, per questo una persona diversa va comnuque accettata e accolta prima di tutto umanamente e tanto più cristianamente.
OMOSESSUALITA' E PRATICA OMOSESSUALE: il sacrificio richiesto è lo stesso in fondo. Se un eterosessuale .... fa sesso fuori del matrimonio commette un peccato, Se un omosessuale ..... fa sesso comette peccato, tu mi dirai: ma allora non potrà farlo mai? E io ti rispondo: e un eterossesuale che non si sposa, non dovrebbe astenersi dal sesso comunque? Situazione forse non identica ma molto molto simile.
In sintesi e per concludere... si forse la Chiesa sta sbagliando..... ma forse sta evitando di commettere uno sbaglio che potrebbe essere ancora più grande!!!
Non aggiungo altro!!!!!!!!!!!! Spero di essere rimasto nello spirito che caratterizza il nostro forum anche se il mio post è abbastanza lungo. | |
| | | Rosario
Numero di messaggi : 28 Età : 36 Localizzazione : Caserta Data d'iscrizione : 22.01.09
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Mar Feb 03, 2009 4:05 pm | |
| Ciao Pierpaolo, mi fa piacere che hai capito il senso di questa questione. Forse ho sbagliato io ad omettere un adeguato chiarimento alla mia domanda già al primo post - Citazione :
- il tema dell'omosessualità è spinoso .... però penso che cì è ancora troppa confusione sul chi è l'omosessuale per poter cambiare le cose.
Come avete scritto sopra.... gli omosessuali non sono quelli che sfilano in maniera volgare al gay pride. Tutt'altro sono proprio questi ultimi a causare secondo me la sofferenze ai veri omosessuali; a quelli che non devono ostentare il loro modo di essere per viverlo come vogliono o che devono apparire "forzatamente" esagerati Per favore, potresti spiegarmi meglio il senso di "confusione sul chi è l'omosessuale" e quello dell'ultima frase dove parli della sofferenza dei veri omosessuali che devono apparire "forzatamente" esagerati? - Citazione :
- credo che per ora le cose debbano necessariamente rimanere così (immagino che qui non sarai d'accordo con me) perchè si potrebbe aprire una strada che potrebbe essere giusta per pochi, ma nella quale si infilerebbero tanti che la sfrutterebbero soltanto per i proprio comodi.
In tutte le cose degli uomini, a prescindere dall’omosessualità, bisessualità o eterosessualità, c’è chi ne approfitta e sfrutta le situazioni per i propri comodi. Ci sono tra gli omosessuali come ci sono anche tra gli eterosessuali. Non vedo perché, se ci consideriamo tutti uguali, debba essere aperta, con tanto di rischio e pericolo, una strada agli eterosessuali e vietata la stessa opportunità agli omosessuali (con i relativi rischi e pericoli). Si vuole, forse, evitare di rendere ancora più complicata la situazione del mondo? Ma farlo a discapito di una “categoria” di persone ti sembra giusto? - Citazione :
- Dire che siamo tutti uguali secondo me è poco esatto, trovo molto più veritiero, dire senza paura che un omosessuale è diverso, ma quello che è importante è aggiungere che: DIVERSO non significa INFERIORE, oppure PEGGIORE, oppure CATTIVO, per questo una persona diversa va comnuque accettata e accolta prima di tutto umanamente e tanto più cristianamente.
A mio parere, considerare un omosessuale “diverso” vuol dire paragonarlo ad un eterosessuale e considerarlo, sotto alcuni aspetti, differente da quest’ultimo … questa differenza va, ora, valutata: _ è un’apparente differenza (cioè un semplice altro che non è inferiore o superiore a ciò a cui è stato paragonato …quindi è pari, per dirla in termini semplici), _ oppure è migliore o peggiore. Se consideriamo questa sessualità (differente da quella degli eterosessuali) una semplice variante né inferiore né superiore a quella comune (come è stata definita dall’OMS) allora dobbiamo concedere all’omosessuale, in quanto simile ad un eterosessuale, gli stessi diritti e doveri. In caso contrario, rimangono le restanti due opzioni che porterebbero a discriminare l’uno da parte dell’altro. Ancora … “per questo una persona diversa va comunque accettata e ascoltata prima di tutto umanamente e tanto più cristianamente”: io credo che amare una persona voglia dire, prima di tutto, non considerarla diverso lì dove, a mio parere, una diversità non c’è (perché, per esempio, un uomo affetto da trisomia 21 non è un uomo “diverso”, ma semplicemente un uomo colpito da una sindrome o malattia) perché considerare diverso un uomo conduce ad ammettere, indirettamente, la nostra “superiorità” e ciò rischierebbe di interferire con il nostro giusto rapporto con quella persona (quello che tu dici: ascoltarlo, accettarlo). - Citazione :
- OMOSESSUALITA' E PRATICA OMOSESSUALE:
il sacrificio richiesto è lo stesso in fondo. Se un eterosessuale .... fa sesso fuori del matrimonio commette un peccato, Se un omosessuale ..... fa sesso comette peccato, tu mi dirai: ma allora non potrà farlo mai? E io ti rispondo: e un eterossesuale che non si sposa, non dovrebbe astenersi dal sesso comunque? Situazione forse non identica ma molto molto simile. Quella dell’eterosessuale che non fa sesso fino al giorno del matrimonio è un voto di castità fatto volontariamente (con la consapevolezza che, dopo il matrimonio, i due sposi potranno concedersi l'un l'altro). Come quello fatto da chi decide di non fare sesso per tutta la vita (vedi i preti, ma non solo), ma è pur sempre una scelta volontaria (nessuno lo fa perchè si sente costretto). Io definisco lo stile di vita di un omosessuale cattolico una “castità imposta” che non gli perette di lasciare libera espressione alla propria sessualità, il che vuol dire combattere contro il proprio IO (provocando così perturbamenti della personalità stessa con non sottovalutabili sofferenze!). C’è poi chi, eterosessuale, non fa sesso perché non riesce a trovare un partner (con cui unirsi in matrimonio). In questo caso la sofferenza provocata dalla mancanza di una persona al suo fianco è uguale a quella di un omosessuale a cui manca una persona da poter amare e da cui ricevere amore, ma diversa se considerata sotto un punto di vista più ampio: l’omosessuale deve mettere a tacere il suo cuore ed evitare amicizie disinteressate; ad un eterosessuale, invece, questo è concesso (se a te piace una ragazza “ci provi” perché vorresti che nascesse qualcosa per un futuro matrimonio … un omosessuale che è attratto da una persona dello stesso sesso non può far altro che zittire il suo cuore ed andare oltre). Quindi, se il sacrificio è lo stesso, è diversa la natura che spinge a sacrificarsi. | |
| | | parmi
Numero di messaggi : 635 Età : 78 Localizzazione : Milano Data d'iscrizione : 29.10.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Gio Feb 05, 2009 12:55 am | |
| Forse dirò cose già dette ma vorrei provare ugualmente a dire la mia in argomento anche se, lo stesso è molto delicato e problematico. Come sempre, in simili occasioni, nessuno è detentore della verità. Parto dal presupposto che, a mio avviso, l’omosessualità è un “comportamento non in linea con la natura”. Inoltre ha poi anche risvolti, per così dire, civili quali il matrimonio, convivenza, unione di fatto e, da ultimo, anche l’adozione che sono tutti da verificare. (sicuramente matrimonio ed adozione)
Sposo in toto quello che la Chiesa dice perché, al di là dell’aspetto etico/ontologico, c’è un fondamentale principio, basilare ed irrinunciabile che deve essere salvaguardato: la procreazione! La natura, proprio a tale scopo, fa sì che tra uomo e donna ci sia attrazione: “maschio e femmina li creò”, anche se, alcuni presunti esegeti, cercano di dare una diversa interpretazione a queste parole dell’Antico Testamento.
Non ci sono però interpretazioni che tengano sul “ siate fecondi, moltiplicatevi e riempite la terra”.
Il libero arbitrio, dono del Signore, lascia ad ognuno di noi la libertà di operare e comportarci come riteniamo più opportuno.
Sono totalmente d’accordo che l’omosessualità non debba essere assolutamente ghettizzata, sempre nel rispetto che è necessario avere per qualsivoglia diversità o minoranza.
Non condivido invece quelle manifestazioni di piazza mediante le quali si intende richiamare l’attenzione popolare sull’ “orgoglio di appartenenza” Che bisogno c’è? Non riesco a comprendere poi la degenerazione comportamentale (televisione e giornali ce ne danno sempre il resoconto) che ne segue. Oltre ad essere provocatoria é totalmente controproducente all’immagine stessa di chi sta manifestando.
Forse ho detto delle banalità ma quando un problema è complesso lo si deve "spezzettare" per cercare di renderlo più semplice e quindi comprensibile.
Un caro saluto a tutti.
Gianfranco | |
| | | Piercarlo
Numero di messaggi : 89 Età : 48 Localizzazione : Sora (Fr) Data d'iscrizione : 15.01.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Gio Feb 05, 2009 1:15 am | |
| Rosario, cerco di spiegare meglio quello che mi chiedi .....quando mi parli di forzatamente esagerati. Intendo dire che... l'immagine che molta gente ha di un omosessuale è completamente sbagliata: si pensa a lui immaginando quegli stereotipi di persone che si vedono nei film e che "ostentano" il loro modo di essere ...... "omo" in modo volgare (Parmi lo ha detto in altre parole alla fine del suo post). La persona omosessuale invece non è questa (forse è anche questa ) è una persona che ha un diverso orientamento sessuale, che non mostra la sua ricerca di sesso in ogni secondo e in ogni momento. Riguardo la diversità ..... stiamo dicendo la stessa cosa. Quando affermo che è "diverso", intendo ovviamente "pari"; la diversità non è un limite, anzi può essere una risorsa. Io di solito , anche normalmente preferisco dire che tra di noi siamo tutti diversi a partire dalle piccole cose. In fondo anche tu scrivi "simile", quindi io aggiungerei simili diritti e simili doveri... mantenendo quest'ottica. Sto parlando da un punto di vista cattolica in particolare Difficilissimo stabilire quale sia la verità. Per gli altri punti .... ti risponderò in un altro post. Voglio solo aggiungere un'ultima cosa rispetto a quanto scritto da Parmi nel post precedente. E' vero .... quello che c'è scritto nella Bibbia è decisamente chiaro ..... ma non possiamo dimenticare la sofferenza di chi essendo omosessuale non sa cosa fare... Quello che la Chiesa dovrebbe cercare di chiarire è ... qual'è il ruolo di un omosessuale nel progetto di Dio? | |
| | | parmi
Numero di messaggi : 635 Età : 78 Localizzazione : Milano Data d'iscrizione : 29.10.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Gio Feb 05, 2009 1:30 am | |
| Piercarlo,
hai ragione ed approvo ciò che hai detto riguardo alle parole della Bibbia e che la Chiesa dovrebbe interrogarsi ancora, ammesso che non l'abbia già fatto, di come un omossesuale si ponga agli occhi di Dio. Sicuramente ricevendo lo stesso amore che nutre per ogni suo figlio.
La Chiesa e noi siamo però uomini e quindi imperfetti e da imperfetti quali siamo ci facciamo delle opinioni che palesiamo per confrontarci aprendo quel dialogo che ci dovrebbe aiutare a comprendere e quindi ad amarci tutti.
Ciao,
Gianfranco | |
| | | Rosario
Numero di messaggi : 28 Età : 36 Localizzazione : Caserta Data d'iscrizione : 22.01.09
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Gio Feb 05, 2009 7:37 pm | |
| - Citazione :
- Forse dirò cose già dette ma vorrei provare ugualmente a dire la mia in argomento anche se, lo stesso è molto delicato e problematico ... Forse ho detto delle banalità ma quando un problema è complesso lo si deve "spezzettare" per cercare di renderlo più semplice e quindi comprensibile.
Ti ringrazio per essere intervenuto! Se hai risposto è perché sai (mi permetto di darti del TU nonostante la differenza di anni … siamo tutti fratelli, no?) che i problemi e le questioni delicate e problematiche non vanno evitate e lasciate lì nell’angolo, ma affrontate di petto! … ognuno dice la sua, giusta o sbagliata che sia … l’importante è essere convinti in ciò che si crede! E poi io parlo, parlo … Ma chi mi dice che non stia sparando solo cretinate? I primi a pensarlo sono proprio coloro che non sono d’accordo con me! Confrontarsi vuol dire ascoltare le altre opinioni. Se, durante una discussione, mi vien da pensare “questo si che mi piace come ragiona!” allora mi “converto” alla nuova corrente di pensiero, non perché mi senta costretto a farlo, ma perché le sue idee mi sembrano più sensate della mie! Fino ad allora però continuerò sulla mia strada. - Citazione :
- Inoltre ha poi anche risvolti, per così dire, civili quali il matrimonio, convivenza, unione di fatto e, da ultimo, anche l’adozione che sono tutti da verificare. (sicuramente matrimonio ed adozione)
Ovvio! Concedere eguali diritti agli omosessuali avrà riscontri civili, ma, a mio parere, non bisogna spaventarsi. Sul tema dell’adozione … beh! Quello io credo che sia un tema ancora più delicato dell’omosessualità stessa su cui mi piacerebbe discutere con voi, ma su un altro topic (se ci addentriamo in questo tema ora, qui mi sa che usciamo pazzi!) - Citazione :
- al di là dell’aspetto etico/ontologico
Colgo l’occasione per dire che, secondo me, c’è troppa eticizzazione sul tema dell’omosessualità. A sentir parlare di omosessualità come di questione di etica tutti spalancano gli occhi e si preoccupano. Invece, se consideriamo che, al di là delle opinioni personali, l’omosessualità, fin dal 1973, è definita dall’OMS un semplice aspetto naturale, dovremmo cercare di far intervenire meno l’etica in questo argomento. A questo proposito cito le parole di un conduttore televisivo, Paolo Bonolis, che disse: “L’omosessualità esiste in natura come il mare, come lo stambecco e qualunque altra cosa. Noi non ci chiediamo mai se il mare sia giusto o sbagliato, né se lo stambecco sia giusto o sbagliato. Eppure ci chiediamo se l’omosessualità sia giusta o sbagliata”. In quanto aspetto naturale, quindi, non dovremmo chiederci se l’omosessualità sia giusta o sbagliata, come non lo facciamo, d’altronde, con l’eterosessualità, bensì fare dell’etica negli aspetti pratici dell’omosessualità, come ne facciamo nei riguardi della stessa eterosessualità (mi spiego: ci chiediamo forse se il sesso tra uomo o donna sia giusto o sbagliato? Certo che no! Invece, come è giusto che sia, ci chiediamo se, per esempio, il sesso fatto tra uomo e donna senza che ci sia un vero legame affettivo sia giusto o sbagliato … idem dovremmo fare con l’omosessualità!) … non so se mi sono spiegato. - Citazione :
- c’è un fondamentale principio, basilare ed irrinunciabile che deve essere salvaguardato: la procreazione! La natura, proprio a tale scopo, fa sì che tra uomo e donna ci sia attrazione
Se lo scopo della Natura, quale ente generatrice ed oggetto di studi da parte di scienze quali la biologia (per un momento metto da parte la sfera religiosa), fosse quello di far si che tra uomo e donna ci sia attrazione per il solo scopo della procreazione, non vedo perché la Natura stessa abbia permesso che l’omosessualità tra gli uomini esistesse. Se esiste vuol dire che essa è “cosa naturale”. Ed una prova che l’omosessualità è “cosa naturale” è che, come per l’eterosessualità (che è cosa naturale) non esiste alcuna caratteristica genotipica a determinare l’omosessualità (per cui non è una malattia!). È da considerarsi, quindi, una semplice variante del comportamento sessuale che trova origine lì dove nasce lo stesso orientamento eterosessuale (origine che va ricercata nella stessa Natura quale ente generatrice). C’è chi nasce etero perché creato così e chi nasce omosessuale perché creato così. Ulteriore conferma sta nel fatto che l’omosessualità è presente in natura anche nel resto degli animali (topi, cavalli, cani, leoni, gatti, criceti, ecc). Il numero non mi può legittimare ad associarvi il qualificativo “normale” o “anormale” (ci sono più eterosessuali, allora vuol dire che l’eterosessualità è normale … tutto il resto, che è minoranza, è anormale). Non che tu lo abbia detto o lo pensi … lo dico solo perché molti ragionano così pur di trovare tracce di anormalità. E poi … chi ci dice che alla Natura interessi davvero la procreazione? Qual è lo scopo della procreazione? Il mantenimento della specie, giusto? Ed allora, se alla Natura fosse importato solo quello, perché non ha garantito la salvaguardia di alcune specie che si sono estinte per lasciar posto ad altre (a prescindere dalla loro capacità di procreare) a causa degli stessi eventi naturali a loro sfavorevoli? Io credo che la procreazione sia volere delle stesse specie animali, non della Natura: sono io che voglio mettere al mondo un figlio, non la natura che vuole utilizzare me per far durare la mia specie (cosa che, da come ci dimostra la storia del mondo, non è mai stata così perchè la Natura non "s'è mai fatta problemi" a cancellare da questo pianeta intere specie animali). - Citazione :
- “maschio e femmina li creò”, anche se, alcuni presunti esegeti, cercano di dare una diversa interpretazione a queste parole dell’Antico Testamento.
Vero! Ci sono molti uomini che hanno studiato la Sacra Scrittura, quella scritta in lingua originale, e che, sotto alcuni aspetti, ne hanno dato interpretazione diversa da quella della Chiesa Cattolica. Da come parli credo che conoscerai le varie interpretazioni - Citazione :
- Non ci sono però interpretazioni che tengano sul “ siate fecondi, moltiplicatevi e riempite la terra”.
In base a questo passo della Sacra Scrittura, è da considerare comportamenti abominevoli, estranei a Dio, tutti i comportamenti non fecondi. Nel genere umano, oltre agli omosessuali, ci sono altre categorie di uomini e donne che hanno comportamenti non fecondi: preti (e suore), in primis, donne o uomini sterili di seguito. Anche queste persone, se applichiamo letteralmente il passo della Genesi, dovrebbero essere “condannate” visto il loro comportamento contrario alla prescrizione divina (gli uni, nonostante ne siano in grado decidono di non proliferare, gli altri sono impediti da un problema biologico). Ma chi è il pazzo che “condannerebbe” uno sterile? È stata mica una scelta sua nascere sterile!?! Perché, invece, si “condanna” l’omosessualità? È stata forse scelta degli omosessuali nascere tali!?! La stessa Chiesa, inoltre, chiamando alla castità, commetterebbe peccato visto il “comandamento” della Genesi. Ma tutti sappiamo che non è così. La procreazione, a mio parere, è certamente volere di Dio, ma non è cosa essenziale nella natura degli essere umani, come lo dimostra chi biologicamente è impossibilitato ad avere figli (tra l’altro se dovessimo interpretare letteralmente tutti i passi della Bibbia dovremmo pensare che sacrificare figlie vergini perché gli ospiti non vengano abusati, come nella storia di Sodoma e Gomorra, sia cosa buona, oppure che le malattie di cui soffriamo, tra cui la sterilità, siano punizioni divine o, addirittura, maledizioni). Magari il passo che tu hai citato potrebbe essere un richiamo generale (da non interpretare in senso letterale), cioè che l’umanità è chiamata a procreare, ma senza tener conto dei singoli casi (vedi gli omosessuali, vedi gli sterili, vedi coloro che vogliono fare voto di castità). Questo mi fa pensare che all’interno della frase citata non c’è alcuna traccia di condanna nei riguardo degli omosessuali così come non c’è nei riguardo degli sterili e di chi fa voto di castità. X PIERCARLO - Citazione :
- non mostra la sua ricerca di sesso in ogni secondo e in ogni momento.
Siamo pienamente d'accordo! Del resto l'ho detto anche io: gli omosessuali non sono solo chi partecipa al gay pride, ma anche chi segue la messa ogni domenica. | |
| | | parmi
Numero di messaggi : 635 Età : 78 Localizzazione : Milano Data d'iscrizione : 29.10.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Gio Feb 05, 2009 10:06 pm | |
| Caro Rosario,
grazie a te per la risposta molto argomentata. Certo che mi devi dare del tu! O con “il lei” vuoi farmi sentire vecchio?
Riprendendo alcuni tuoi ragionamenti tento una replica. Non sono molto pratico del citare e quindi riscriverò brevemente quanto hai detto.
“Ma chi mi dice che non stia sparando solo cretinate”? Non è vero, avere idee diverse non è sinonimo di sparare cretinate
“Fino ad allora però continuerò sulla mia strada”. Certo se la propria strada é quella, comunque, della “buona fede”, è giusto continuare.
“Concedere eguali diritti agli omosessuali avrà riscontri civili, ma, a mio parere, non bisogna spaventarsi”. Nessuno spavento, solo problemi da risolvere ed hai convenuto anche tu che l’adozione è il più duro e, a mio parere, irrisolvibile.
“Certo che no! Invece, come è giusto che sia, ci chiediamo se, per esempio, il sesso fatto tra uomo e donna senza che ci sia un vero legame affettivo sia giusto o sbagliato … idem dovremmo fare con l’omosessualità!) … non so se mi sono spiegato”. Ti sei spiegato brillantemente ma, scusami al di là di Bonolis, io resto della mia opinione “non in linea con la natura” intendendo per natura la procreazione, la continuazione del mondo, possibile esclusivamente tra uomo e donna.
“Una semplice variante del comportamento sessuale che trova origine lì dove nasce lo stesso orientamento eterosessuale…” Non discuto, accetto il tuo parere ma questa variante del comportamento, se dovesse essere totale o quasi porterebbe alla fine. Quindi è una variante terribilmente rilevante per le i suoi effetti. E tutti gli effetti hanno una loro causa.
“Non che tu lo abbia detto o lo pensi … lo dico solo perché molti ragionano così pur di trovare tracce di anormalità”. Infatti ho detto che si deve avere rispetto per ogni diversità o minoranza.
“Il mantenimento della specie, giusto? Ed allora, se alla Natura fosse importato solo quello, perché non ha garantito la salvaguardia di alcune specie che si sono estinte……….. Beh, non siamo proprio come i topi o come i dinosauri, grossi, grossi ma con poco cervello e, per di più,…………. senza anima!
“Sono io che voglio mettere al mondo un figlio, non la natura che vuole utilizzare me per far durare la mia specie (cosa che, da come ci dimostra la storia del mondo, non è mai stata così perché la Natura non "s'è mai fatta problemi" a cancellare da questo pianeta intere specie animali). Rosario siamo noi sì a compiere l’atto, siamo però “esecutori” della volontà di Dio di regalarci, donarci una nuova vita a sua immagine e somiglianza.
“Anche queste persone, se applichiamo letteralmente il passo della Genesi, dovrebbero essere “condannate” visto il loro comportamento contrario alla prescrizione divina Esiste, come detto, il libero arbitrio, la libertà del bene e del male: ognuno sarà però, un giorno, responsabile di quanto ha fatto su questa terra. Infatti: ciò che siamo è il dono che Dio ci ha fatto. Ciò che diventiamo è il dono che noi facciamo a Dio. (Andrè Malraux)
Questa la mia opinione che non so se condividerai ma è bello anche così. E’ comunque una ricerca, ardua, di quale sia la corretta convinzione di ogni “testa pensante”.
Ti saluto caramente.
Gianfranco | |
| | | piero
Numero di messaggi : 439 Età : 51 Localizzazione : Arce (FR) Data d'iscrizione : 17.06.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Lun Feb 09, 2009 6:35 pm | |
| Vi voglio solo far riflettere sull'efficacia di post così lunghi! L'attenzione scende, perché non si ha mai tempo e voglia per leggere tutto, e questo genere di argomenti va a finire nel dimenticatoio... Pensateci bene! xox piero | |
| | | Cudivulciul@
Numero di messaggi : 817 Età : 36 Localizzazione : Arzachena/Roma Data d'iscrizione : 30.04.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Lun Feb 09, 2009 8:09 pm | |
| Stranamente sono d'accordo con piero! | |
| | | parmi
Numero di messaggi : 635 Età : 78 Localizzazione : Milano Data d'iscrizione : 29.10.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Lun Feb 09, 2009 8:27 pm | |
| Io invece no!
E' vero che gli scritti sono lunghi ma, in questo caso, il problema è assai complesso, delicato e ricco di sfumature.
A mio parere quindi, onde cercare di evitare fraintendimenti, è preferibile scrivere dieci parole in più che una in meno............
Se poi non si ha nè tempo nè voglia di leggrli, questa è un'altra faccenda.......
Un caro saluto.
Gianfranco | |
| | | Cudivulciul@
Numero di messaggi : 817 Età : 36 Localizzazione : Arzachena/Roma Data d'iscrizione : 30.04.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Lun Feb 09, 2009 10:05 pm | |
| mmm.. Parmi noi siamo un pò come i ragazzini delle medie! Hai presente quando a scuola ti portavano a qui convegni interessantissimi, con i migliori professori del mondo, in cui si trattavano argomenti importanti e delicati.. ..ma tu (cioè, tu non lo so.. io!) non seguivi oltre le 4 frasi perchè gli esperti parlavano a ruota per ore, senza un colore, una pausa, una fotografia.. etc? Stesso discorso.. | |
| | | parmi
Numero di messaggi : 635 Età : 78 Localizzazione : Milano Data d'iscrizione : 29.10.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Lun Feb 09, 2009 10:26 pm | |
| E' vero! Ma lo sai che ci sono scuole che insegnano a parlare in pubblico? Ci vuole colore, non essere monotoni, spaziare con lo sguardo tra chi ti ascolta, non tenere le mani in tasca e, soprattutto, anche se si raccontano cose importantissime ma noiose, cercare di renderle attraenti, appunto con slides...
Ciao, e non è vero che ce l'abbiamo con te.......quando il prossimo esame?
Gianfranco | |
| | | Cudivulciul@
Numero di messaggi : 817 Età : 36 Localizzazione : Arzachena/Roma Data d'iscrizione : 30.04.08
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Lun Feb 09, 2009 10:32 pm | |
| E vuoi che non lo sappia con la facoltà che faccio? Il prox esame è a metà Marzo, ma non possiamo più scrivere cose fuoritema qui che Admin mi picchia | |
| | | Rosario
Numero di messaggi : 28 Età : 36 Localizzazione : Caserta Data d'iscrizione : 22.01.09
| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità Mar Feb 10, 2009 11:40 am | |
| Concordo con Parmi!! Cudi, in bocca al lupo per l'esame ... io ce l'ho all'inizio di marzo | |
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| Titolo: Re: Chiesa e omosessualità | |
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| | | | Chiesa e omosessualità | |
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