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| CHE RAPPORTO ABBIAMO CON LA PAROLA DI DIO? | |
| | Autore | Messaggio |
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francescaunitalsiumbra
Numero di messaggi : 372 Età : 49 Localizzazione : città della pieve (pg) Data d'iscrizione : 29.04.08
| Titolo: CHE RAPPORTO ABBIAMO CON LA PAROLA DI DIO? Sab Mag 23, 2009 6:00 pm | |
| Di recente ho avuto la possibilità di studiare l'ebraico, mi sono appassionata e ho deciso che volevo assolutamente una Bibbia in lingua originale. Dato che in Umbria è praticamente impossibile trovarne una, ho approfittato di un viaggio in Terra Santa di Ale per farmene riportare una copia ... sapete che abbiamo scoperto? E' difficilissimo trovare la Bibbia in lingua ebraica nei negozi, perchè ogni buon ebreo è chiamato a scrivere la sua Bibbia, così nel corso della sua vita copierà la Bibbia che suo padre ha copiato a sua volta da suo padre e così via. Ho trovato questa usanza assolutamente straordinaria, è come se scrivendo la propria Bibbia si attualizzasse la Parola di Dio, come se Dio la ripetesse in quel momento, però non come un fatto individuale, ma legato ad una comunità precisa e ad un popolo. Certo, per noi sarebbe un pò difficile riscrivere materialmente la nostra Bibbia, però mi chiedo come viviamo il rapporto con la Parola di Dio e se almeno idealmente riusciamo ad attualizzarla come Parola affidata alla Chiesa e insieme a ciascuno di noi. Personalmente questa scoperta mi ha aperto un mondo, voi che ne pensate? Francesca | |
| | | parmi
Numero di messaggi : 635 Età : 78 Localizzazione : Milano Data d'iscrizione : 29.10.08
| Titolo: Re: CHE RAPPORTO ABBIAMO CON LA PAROLA DI DIO? Dom Mag 24, 2009 8:49 pm | |
| Cara Francesca,
complimenti per lo studio dell’ebraico.
Quando, ad esempio, voglio fissarmi nella mente una poesia, un brano di un libro, una citazione di qualche personaggio, ecc, prendo carta e penna (non computer) e la copio. In effetti questo atto, per me, è molto più incisivo di una lettura anche attenta. La mia grafia poi, nella rilettura, mi da una strana sensazione, quasi che quel determinato brano mi appartenga.
Ho fatto questa premessa per confermare che anch’io reputo molto interessante e singolare l’usanza ebraica di “farsi la Bibbia in casa”, che onestamente non conoscevo. Mi resta solo una piccola perplessità: non è che, a furia di trascrivere, da generazione in generazione, ci scappi qualche errore, anche di punteggiatura, che va a modificare così il significato di quel determinato brano? La parola di Dio, personalmente, cerco, in tutti i modi, di viverla ed applicarla al quotidiano in ogni mia attività. Deve essere letta e riletta perché, ogni volta ci si trova “qualche cosa di nuovo e di illuminante”. Non la ritengo né un’ imposizione né una legge, è invece una naturale conseguenza della legge morale che, immodestamente, credo di possedere dentro di me. Certo sovente mi capita di “uscire di strada”, chi è senza peccato… ma, essendone cosciente, ritengo, di conseguenza, con l’aiuto della Chiesa, di avere la possibilità di “correggerne prontamente la rotta”.
Per finire, in proposito, mi piace citare Kant. “Io non dovrò neppure dire: è moralmente certo, che vi sia un Dio, bensì: io sono moralmente certo….(Critica della ragione pura)
Che ne pensi?
Un abbraccio.
Gianfranco | |
| | | nunzio
Numero di messaggi : 133 Localizzazione : valverde (CT) Data d'iscrizione : 11.07.08
| Titolo: Re: CHE RAPPORTO ABBIAMO CON LA PAROLA DI DIO? Dom Mag 24, 2009 10:25 pm | |
| complimenti a Francesca per lo studio dell'Ebraico e per quanto postato nell'intervento spra riportato! comunque io sono del parere che la maniera più semplice di ascoltare la parola di Dio è quello di sentirla sia durante la S.Messa... e soratutto in quello che.giornslmnte <Nostro Signore ci ispira dopo aver letto una pagina o anche una semplice frase del vangelo, e conseguentemente metterlo in pratica! certamente quello che Francesca fa giova alla conoscenza più approfontita delle sacre scritture... e forse se tutti abbiamo piu tempo dobbiamo cercare di imitarla ciao!!!!!! | |
| | | parmi
Numero di messaggi : 635 Età : 78 Localizzazione : Milano Data d'iscrizione : 29.10.08
| Titolo: Re: CHE RAPPORTO ABBIAMO CON LA PAROLA DI DIO? Mar Mag 26, 2009 2:19 pm | |
| Francesca,
volevo aggiungere al mio scritto precedente come Kant sintetizzò, nella Critica della ragione pratica, l'unione inscindibile tra morale e Dio:
"Il Cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me"
Ciao, ciao
Gianfranco | |
| | | piero
Numero di messaggi : 439 Età : 51 Localizzazione : Arce (FR) Data d'iscrizione : 17.06.08
| Titolo: Re: CHE RAPPORTO ABBIAMO CON LA PAROLA DI DIO? Mer Mag 27, 2009 12:06 am | |
| Forse Francesca cercava opinioni rispetto a questa usanza, che come voi mi era ingota, ma mi ha colpito l'ossrvazione di Gianfranco quando ipotizza che nel trascrivere, qualcosa si possa perdere.. beh a dire il vero, io ho trovato tante differenze anche tra la vecchia stesura delle Bibbia rispetto a l'ultima pubblicata, e vi dico la verità, in alcuni passi preferivo la vecchia (vedi l'annuncio dell'Arcangelo a Maria). Cmq interessante come cosa e a te Francesca, l'augiro di trovarne una.. xox piero | |
| | | francescaunitalsiumbra
Numero di messaggi : 372 Età : 49 Localizzazione : città della pieve (pg) Data d'iscrizione : 29.04.08
| Titolo: Re: CHE RAPPORTO ABBIAMO CON LA PAROLA DI DIO? Mer Mag 27, 2009 10:40 pm | |
| Ciao Piero, si, cercavo anche un'opinione su questa usanza. In effetti anch'io ho pensato agli errori di copiatura, però se ci pensiamo anche i nostri codici sono stati copiati a mano fino al 1500 circa, quando è stata inventata la stampa. Quindi sicuramente ci sarà scappato qualche errore. In più studiando Sacra Scrittura ogni tanto viene fuori che qualche traduzione non è esatta perchè l'espressione originale non intendeva dire quello che abbiamo tradotto, o semplicemente perchè alcuni termini sono intraducibili con una parola sola perchè rimandano a concetti che appartengono ad una cultura diversa dalla nostra. Personalmente anche a me la nuova traduzione suona strana e preferivo la versione precedente anche se sicuramente questa sarà più corretta e aggiornata. La cosa interessante a mio avviso è che Dio non si attacca tanto alla correttezza alla lettera della Parola (tra l'altro lo sapete che molti testi dell'Antico Testamento che noi leggiamo come unitari in realtà sono il frutto di tradizioni differenti scritte in secoli diversi e poi riassemblate. Due esempi che mi hanno colpito: il primo capitolo della Genesi è in realtà il più moderno, mentre il Libro del Profeta Isaia raggruppa 3 tradizioni diverse, di cui solo una è riconducibile al Profeta, le altre sono scritte dalla sua scuola e poi fatte confluire in un unico testo), ma alla relazione. Il primo comandamento non fu "scrivi Israele", ma "ascolta Israele", ben sapendo che quando ascoltiamo e poi riportiamo delle parole il rischio di sbagliarsi è sempre in agguato. Questo non vuol dire che chiunque può interpretare a modo suo, per questo esistono la Chiesa e le scuole rabbiniche, però mi piace pensare a un Dio che è prima di tutto relazione, amore e questa usanza mi è sembrata una sorta di conferma di ciò. Ps Piero, la Bibbia è stata trovata a Gerusalemme, dopo una lunga trattativa tra interprete e commerciante ed è bellissima, con tantissime foto a colori alla fine! ora non resta che armarmi di santa pazienza e di ... vocabolario Ciao a tutti! Fra | |
| | | parmi
Numero di messaggi : 635 Età : 78 Localizzazione : Milano Data d'iscrizione : 29.10.08
| Titolo: Re: CHE RAPPORTO ABBIAMO CON LA PAROLA DI DIO? Gio Mag 28, 2009 2:15 pm | |
| Francesca e Piero,
tutto quello che dite è vero! Volevo solo ribadire però , in sintesi, il concetto che per avvicinarsi alla Bibbia, e quindi leggere la parola di Dio, e per poterla poi mettere in pratica, è necessario avere al nostro interno la spinta a farlo. Quella spinta che può venire solo dal nostro "profondo", dalla nostra predisposizione. Se si è, per così dire, obbligati non si ottiene nessun risultato. E da che cosa viene questa spinta, questo impulso, questa necessità che ci porta, prima o poi a voler conoscere gli scritti ispirati da Dio se non la morale, la “predisposizione” al Bene? Il Bene è ciò che è comandato dalla morale! Quindi la Chiesa può “parlare” in eterno, ma se non si è “svuotati”, “aperti” a ricevere le sue parole, per molti di noi, le stesse cadranno, malauguratamente, nel vuoto.
Ciao a tutti.
Gianfranco | |
| | | francescaunitalsiumbra
Numero di messaggi : 372 Età : 49 Localizzazione : città della pieve (pg) Data d'iscrizione : 29.04.08
| Titolo: Re: CHE RAPPORTO ABBIAMO CON LA PAROLA DI DIO? Gio Mag 28, 2009 8:51 pm | |
| Parole Sante zio Parmi!!!! | |
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| Titolo: Re: CHE RAPPORTO ABBIAMO CON LA PAROLA DI DIO? | |
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| | | | CHE RAPPORTO ABBIAMO CON LA PAROLA DI DIO? | |
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